Roma, 25 settembre 2024 – Il 25 settembre 1988 perdeva la vita in un attentato mafioso Antonino Saetta, Presidente della Corte d’appello di Caltanissetta, mentre sulla propria vettura, in compagnia del figlio, ritornava da Canicattì verso Palermo. Da pochi giorni aveva depositato la motivazione della sentenza che aveva condannato all’ergastolo i responsabili della strage in cui aveva perso la vita il collega Rocco Chinnici.
“Sono proprio magistrati come Saetta che, con il loro impegno e la loro rettitudine, hanno contribuito – pagando anche con la vita – a fermare l’espansione dei clan mafiosi. A 36 anni di distanza dal vile agguato, in cui morì anche il figlio, continuiamo a ricordare il suo coraggioso esempio che, ancora oggi, deve stimolare la diffusione della cultura della legalità”.
Così il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE
Una chiavetta che cancella all’istante tutti i dati del nostro device
Redkey Usb V5 è un piccolo accessorio, progettato per rendere l’operazione di cancellazione dei dati salvati su pc, tablet e smartphone più semplice e rapida…
WhatsApp per avvocati: sì o no?
Per un avvocato, scambiare messaggi SMS o su WhatsApp con un cliente dovrebbe essere una cosa normale. Tuttavia, sono ancora molti i professionisti che non…
Data Breach: cosa significa e cosa è meglio fare
Con l’introduzione del GDPR, il regolamento europeo sul trattamento dei dati personali, la tutela della privacy dei dati informatici è diventato un tema importante nella…