Redazione 20 Marzo 2025

Nordio difende la riforma della giustizia: “Non intacca l’indipendenza della magistratura”

Roma, 20 marzo 2025 – La riforma costituzionale sull’ordinamento giurisdizionale e il Consiglio superiore della magistratura è stata al centro del Convegno “Processo e Riforme”, evento organizzato dall’Università di Roma Tor Vergata che si è svolto oggi a Villa Mondragone di Monteporzio Catone, con la partecipazione del ministro della Giustizia, Carlo Nordio.

Nel corso del suo intervento, il Guardasigilli ha ribadito i presupposti a fondamento dell’intervento normativo, ancora all’attenzione del Parlamento: “La riforma costituzionale è una riforma che ha un’origine tecnica. Abbiamo citato il professor Vassalli, eroe della Resistenza, padre del Codice di procedura penale, ma è lì la ragione tecnica. Quando si è introdotto il sistema penale cosiddetto accusatorio, tutta la struttura costituzionale che avrebbe dovuto accompagnare un sistema rivoluzionario come quello non è stata toccata, prima o dopo doveva essere toccata. Quella Costituzione che andava bene con un processo paradossalmente firmato da Alfredo Rocco, da Benito Mussolini e da Vittorio Emanuele III, e che è durato fino al 1988, non andava più bene dopo l’introduzione di un processo completamente incompatibile o in parte incompatibile”.

Continua il Ministro: “Questo è stato ammesso dallo stesso professor Vassalli, ma non c’è nessun reato di lesa maestà e tanto meno un vulnus all’indipendenza – e questo è il terzo concetto che vorrei esprimere – e all’autonomia della magistratura giudicante e requirente. E’ scritto a chiarissime lettere nella riforma costituzionale. Ogni processo alle intenzioni, che – sotto sotto – si intenda alla fine modificare anche questa, non è altro che un artificio divinatorio, un po’ fantasioso. Perché si deve leggere nella riforma della Costituzione quello che nella riforma non solo non c’è, ma è scritto a chiarissime lettere. E anche qui mi permetto un riferimento personale, vi pare che una persona che per 40 anni ha fatto il pubblico ministero proprio per essere libero e indipendente vorrebbe un pubblico ministero sottoposto al potere esecutivo. E’ già scritto, non avverrà mai, non avverrà “in my name”, non in nome di questa riforma costituzionale, poi in futuro come si sa è nel grembo di Giove”.

Allo svolgimento del convegno hanno portato il loro contributo anche il Primo Presidente della Corte di Cassazione, Margherita Cassano, il Procuratore Generale della Suprema Corte, Pietro Gaeta, il Procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Stefano Musolino, e il Presidente della Camera Penale di Roma, Giuseppe Belcastro.


LEGGI ANCHE

Truffa del finto antivirus: come possiamo difenderci?

Si sta diffondendo un nuovo malware sui sistemi Android: in pratica, le vittime vengono indotte a scaricare un finto antivirus, che, nella realtà, è un…

Il Consiglio Nazionale Forense: i protocolli locali non possono penalizzare gli avvocati di altri fori

Il CNF ha accolto il ricorso di un avvocato milanese, annullando il regolamento dell’Ordine degli Avvocati di Busto Arsizio che ostacolava l’iscrizione di professionisti provenienti…

Intelligenza artificiale sul lavoro: sì, ma con supervisione umana obbligatoria

Nelle Linee guida del Ministero del Lavoro, in consultazione fino al 21 maggio, si stabilisce che ogni decisione automatizzata deve essere validata da una persona…

TORNA ALLE NOTIZIE

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Acn
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto