16 Settembre 2024
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Magistratura
Le parole di Senaldi e la risposta di Santalucia: “Sintomo di un malessere della democrazia”
Il presidente di ANM Giuseppe Santalucia ha commentato le parole del direttore di Libero Senaldi (magistratura italiana come “uno dei cancri del Paese”), sottolineando la gravità e l’irresponsabilità di tale linguaggio.
Il 22 agosto 2024, durante la trasmissione televisiva “In Onda” sulla rete La 7, il direttore di Libero Pietro Senaldi ha scatenato polemiche definendo la magistratura italiana come “uno dei cancri del Paese”. Le sue dichiarazioni sono state valutate nel corso della riunione dell’Associazione Nazionale Magistrati nei giorni scorsi, la prima dopo la pausa estiva.
Il presidente di ANM Giuseppe Santalucia ha commentato le parole di Senaldi, sottolineando la gravità e l’irresponsabilità di tale linguaggio. «È ritornato il termine “cancro” per definire la magistratura. Questo è spia di qualcosa di profondo e grave, di un malessere molto più radicato», ha dichiarato Santalucia. «C’è un uso irresponsabile del linguaggio senza una valutazione del significato, come se della magistratura si potesse dire qualsiasi cosa».
Secondo il presidente dell’ANM, l’uso di termini così pesanti non è semplicemente una questione di scelta lessicale inadeguata, ma un sintomo di un problema più profondo e preoccupante che affligge la democrazia. «Non è la parola fuori posto di un giornalista, ma il sintomo di un malessere della democrazia più radicato. Questo non è critica, è vilipendio dell’ordine giudiziario», ha aggiunto. Santalucia ha enfatizzato che la parola “cancro” dovrebbe essere riservata a fenomeni come la mafia o la criminalità infiltrante, non a coloro che, come i magistrati, si dedicano quotidianamente alla lotta contro esse.
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