31 Ottobre 2024
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Fisco
Concordato preventivo, caos Entratel: commercialisti in allarme ma nessuna proroga
Il blocco del sistema ha unito il Consiglio nazionale e le sigle sindacali dei commercialisti, che hanno lanciato appelli al Ministero dell’Economia e alle autorità fiscali per richiedere un intervento immediato.
Roma, 31 ottobre 2024 – Scadenza da incubo per i commercialisti italiani alle prese con i malfunzionamenti di Entratel sugli F24, proprio alla vigilia della chiusura del concordato preventivo biennale. Il blocco del sistema ha unito il Consiglio nazionale e le sigle sindacali dei commercialisti, che hanno lanciato appelli al Ministero dell’Economia e alle autorità fiscali per richiedere un intervento immediato. In particolare, le richieste sono state indirizzate al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, al viceministro Maurizio Leo e al direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, con la speranza di un rinvio della scadenza.
In risposta alle sollecitazioni, Sogei, l’ente incaricato della gestione tecnica, ha riconosciuto il problema, assicurando tuttavia di averlo risolto. Nessuna anomalia, inoltre, è stata riscontrata negli accessi ai cassetti fiscali. Tuttavia, nonostante le difficoltà e le pressioni dei professionisti, la richiesta di una proroga o di una “remissione in bonis” non è stata accolta, e il termine per il concordato preventivo resta fissato al 31 ottobre.
Uno “psicodramma collettivo” per il concordato preventivo
La situazione ha creato un clima di profonda tensione tra i professionisti del settore, alle prese con una scadenza particolarmente impegnativa e con i problemi tecnici di Entratel che hanno ostacolato il corretto invio degli F24. Il mancato rinvio ha esasperato il già elevato stress operativo, suscitando la preoccupazione che molti possano non riuscire a rispettare i termini a causa di fattori tecnici fuori dal loro controllo.
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