La Società Italiana di Psichiatria (Sip) lancia l’allarme sulla riforma del Codice della Strada, che equipara alcuni psicofarmaci, come antidepressivi e ansiolitici, alle droghe nei test per la sicurezza alla guida. Una misura che, secondo la Sip, rischia di discriminare milioni di pazienti in cura.
«Le cure psichiatriche non possono essere assimilate alle droghe: vengono assunte dietro prescrizione e sotto controllo medico», ha dichiarato il comitato esecutivo della Sip.
Rischio confusione per milioni di pazienti
La presidente Liliana Dell’Osso avverte che questa norma potrebbe generare pericolosi fraintendimenti: «I trattamenti psicofarmacologici, se prescritti correttamente, migliorano la sicurezza alla guida, non il contrario. Chiediamo immediati chiarimenti per tutelare la salute e i diritti dei pazienti».
Appello al ministero: «Urgente un tavolo tecnico»
Emi Bondi, presidente uscente, sollecita un intervento del ministero competente: «Chiediamo di essere convocati per correggere questa norma e garantire la sicurezza stradale senza penalizzare chi segue terapie salvavita».
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE

Consiglio dell’Ordine di Milano: gli Ordini forensi non soggetti al Codice dei contratti pubblici
Chiesta una modifica normativa per chiarire l’autonomia degli enti e garantire trasparenza nelle procedure

Graduatorie e nuove assunzioni: il Consiglio di Stato chiarisce i limiti allo scorrimento
Secondo Palazzo Spada, le graduatorie non possono essere utilizzate per coprire posti istituiti dopo l’indizione del concorso. Una sentenza che ribadisce il principio di imparzialità…

Come funziona l’infortunio in Smart Working?
Si può parlare di infortunio in smart working? IL CASO L’Inail ha riconosciuto un indennizzo per infortunio a una donna caduta dalle scale di casa…