Redazione 26 Agosto 2024

palazzo ue

Cgue e Tribunale Ue: spostamento di competenze operativo dal 1° ottobre

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) sta per subire un’importante trasformazione, soprattutto su sei materie specifiche: il sistema comune dell’IVA, i diritti di accisa, il codice doganale, la classificazione tariffaria delle merci, la compensazione pecuniaria e l’assistenza dei passeggeri in caso di negato imbarco, di ritardo o cancellazione di servizi di trasporto e il sistema per lo scambio di quote di emissione di gas a effetto serra.

Un cambio di passo per la giustizia europea

Il cuore della riforma riguarda la ripartizione dei compiti tra la CGUE e il Tribunale dell’Unione Europea. Quest’ultimo, a partire da ottobre 2024, si occuperà di un numero più ampio di casi, in particolare quelli legati a materie specifiche come l’IVA, i dazi doganali e le emissioni di gas serra.

Perché questa riforma?

Negli ultimi anni, la CGUE ha visto aumentare notevolmente il suo carico di lavoro. Questa riorganizzazione ha lo scopo di:

  • Sveltire le procedure: Le decisioni giudiziarie saranno prese più rapidamente, garantendo una giustizia più celere.
  • Specializzare i giudici: Affidando al Tribunale casi più specifici, si permette alla CGUE di concentrarsi sulle questioni legali più complesse e di maggior impatto.
  • Aumentare la trasparenza: Il pubblico avrà accesso a maggiori informazioni sulle decisioni dei giudici europei, grazie alla pubblicazione online di documenti e pareri.

Quali sono le novità più importanti?

  • Maggiore coinvolgimento del Tribunale: Il Tribunale dell’Unione Europea acquisirà nuove competenze, diventando un punto di riferimento per un numero crescente di casi.
  • Procedure più snelle: Le nuove regole semplificheranno le procedure giudiziarie, riducendo i tempi e i costi per i cittadini e le imprese.
  • Maggiore trasparenza: Il pubblico avrà accesso a più informazioni sulle decisioni dei giudici, grazie alla pubblicazione online dei documenti.

LEGGI ANCHE

segreto professionale

Il segreto professionale in caso di testimonianze e intercettazioni

Il segreto professionale è uno dei capisaldi della professione forense (e non solo) ed è chiaramente indicato nell’art. 13 del Codice Deontologico. Tale articolo stabilisce…

computer

Segreti d’impresa e privacy: il Garante chiarisce i limiti alla trasparenza

Il Garante per la protezione dei dati personali ha chiarito i limiti alla conoscibilità dei dati personali aziendali, stabilendo che i segreti d’impresa e il…

«Nordio assassino»: scritte d’odio sul Palazzo della Regione

Sabato 25 febbraio 2023 è stato imbrattato il palazzo della Regione Liguria. Ignoti, infatti, avrebbero lasciato delle scritte minacciose contro il Guardasigilli, Carlo Nordio. «Nordio…

TORNA ALLE NOTIZIE

Servicematica

Nel corso degli anni SM - Servicematica ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2013.
Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Agid
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto