La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che la polizia può sbloccare un cellulare anche per reati non gravi, purché vi sia un’autorizzazione preventiva da parte di un giudice o di un’autorità indipendente. Questo è quanto emerge dalla sentenza del 4 ottobre 2024 nella causa C-548/21. Tuttavia, tale autorizzazione deve essere proporzionata alla gravità del reato e, salvo casi urgenti, la persona interessata deve essere informata delle ragioni dello sblocco, a meno che ciò non comprometta l’indagine.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE
Istituita l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale
Nasce l’ACN, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, formata da 300 esperti in materia e con un portafoglio di 530 milioni di euro a disposizione fino…
Pagelle ai magistrati: via libera ai nuovi criteri di valutazione
Il sistema combina parametri statistici e qualitativi, limitando il peso gerarchico dei dirigenti.
La Riforma Cartabia è un disastro?
La riforma della giustizia Cartabia ha esteso la procedibilità a querela per alcuni reati al fine di raggiungere gli obiettivi del Pnrr – ovvero, ridurre…