Redazione 30 Settembre 2024

Caso Segre-Seymandi: il Garante della Privacy assolve il banchiere

Il Garante della Privacy ha dichiarato che Massimo Segre non può essere ritenuto responsabile per la diffusione del video in cui, durante una festa sulla collina torinese il 27 luglio 2023, ha pubblicamente lasciato l’imprenditrice Cristina Seymandi. La notizia è stata riportata da La Stampa, che ricorda come l’autorità avesse aperto un’istruttoria sul filmato.

Secondo il Garante, Segre ha incaricato un investigatore privato di registrare il suo discorso in occasione dell’evento, con l’intenzione di utilizzare il materiale come prova in un potenziale contenzioso legale con la Seymandi. Tuttavia, Segre non ha mai autorizzato la diffusione del video né il suo utilizzo per scopi diversi da quelli processuali per cui era stato commissionato.

Dall’istruttoria è emerso che non ci sono prove di una violazione della liceità e correttezza del trattamento dei dati. Segre ha dichiarato di non aver diffuso il video né direttamente né tramite terzi. Inoltre, durante il procedimento non sono stati trovati elementi che potessero collegare Segre o i professionisti coinvolti alla diffusione del filmato, e non ci sono state iniziative da parte di Seymandi che potessero far presumere una responsabilità da parte sua.

Il caso, che ha tenuto banco nella cronaca torinese e nazionale, era esploso nell’agosto 2023 durante una festa di compleanno. Davanti a un pubblico di invitati, Massimo Segre ha accusato Seymandi di tradimenti con diversi uomini, annunciando la fine della loro relazione e la sua intenzione di “dare a lei la libertà di amare chi vuole”. Seymandi, definendo la situazione una “pagliacciata”, aveva promesso di intraprendere azioni legali per tutelarsi.


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