Avvocati di ieri e di oggi: com’è cambiata la professione nel corso del tempo?

L’avvocato è capace di adattarsi ai tempi che corrono: infatti, a differenza degli altri lavori che, con il trascorrere degli anni divengono obsoleti, l’attività del legale risulta sempre moderna.

Bisogna quindi aggiornarsi e studiare continuamente per riuscire a restare al passo con la giurisprudenza e con la dottrina. Contribuisce tantissimo a migliorare il lavoro del legale il mondo della tecnologia, che con le sue invenzioni rende poliedrica questa figura professionale.

Telefono, messaggi, chiamate e videochiamate sono i nuovi poteri dell’avvocato: ma in che modo utilizzarli in maniera efficiente?

L’avvocato, da sempre, ha un ruolo fondamentale, ovvero fa da interprete al diritto.

Fino a vent’anni fa, l’avvocato era una persona munita di 24 ore e di faldone: oggi, invece, ha uno smartphone e al massimo una borsa porta documenti.

Tutto il lavoro è digitalizzato, nonostante rimangano comunque gli incontri in ufficio e la presenza in tribunale. Gran parte del lavoro, tuttavia, è svolto sui propri device grazie ad una connessione con una rete.

L’avvocato in pochi click

Resta lo studio, la mole di lavoro, l’ufficio e le tante attività richieste; restano le norme, il codice deontologico, i diritti e i doveri, ma cambia il modo di fare l’avvocato, con vantaggi quali una maggior efficienza sul lavoro, l’ottimizzazione della propria attività, miglioramento della professione e raggiungimento degli obiettivi.

La maggior parte del lavoro viene svolta sui device, e contattare un cliente per concordare una parcella è un adempimento che si risolve in pochi click. Click utili anche per mettersi d’accordo su un appuntamento, rinviare un’udienza, definire una strategia e fornire informazioni in merito alla causa.

La tecnologia ha ottimizzato e innovato il lavoro dell’avvocato, soprattutto grazie ai software. Programmi super intuitivi sono in grado di archiviare, amministrare, gestire e comunicare, consentendo di risparmiare tempo e denaro.

Più tempo, più qualità

Utilizzare il proprio smartphone al fine di controllare una sentenza oppure verificare il proprio orientamento giurisprudenziale permette di svolgere l’attività in pochi istanti, senza dover per forza andare fisicamente in tribunale.

Non ne giova solo la professione, ma soprattutto i clienti, che incontreranno avvocati che possono dedicare loro più tempo, raggiungendo gli obiettivi molto più in fretta.

Un avvocato può puntare sul miglioramento qualitativo del lavoro e sui servizi forniti al fine di contraddistinguersi dalla concorrenza ed essere il preferito dai clienti. Il legale sfrutterà la versatilità della tecnologia per riuscire a svolgere il proprio lavoro in forme differenti, andando a fornire servizi oltre confine e facendosi conoscere grazie alla propria preparazione.

Avvocati di ieri e avvocati di oggi

L’avvocato di oggi si differenzia da uno antico, soprattutto perché racchiude tutto il suo mestiere nello smartphone: non solo lavorando, ma interagendo con clienti e con colleghi.

Nello smartphone, in particolar modo, è presente gran parte della vita dell’avvocato, e utilizzarlo nel migliore dei modi significa avere tra le mani uno strumento molto potente.

Con lo smartphone puoi accelerare i compiti in poco meno di metà giornata, con messaggi, videochiamate e strumenti appositi per inviare e ricevere documenti.

Il vero potere sta proprio nella possibilità di gestire il lavoro, non seguendo le esigenze degli altri ma attraverso l’adozione di criteri di ottimizzazione e di efficienza che rendono profittevole l’attività.

Con Giustizia Servicematica puoi accedere agli eventi di agenda, alle scadenze termini e alle tue udienze.
Dal tuo smartphone potrai scaricare i fascicoli e i documenti telematici, accedere al servizio Visure e chiedere assistenza, al nostro servizio helpdesk.

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