La Cassazione, con la sentenza n. 24268 del 10 settembre 2024, ha chiarito che il legittimo impedimento per gli avvocati sottoposti a giudizio disciplinare è valido solo in presenza di un “impedimento assoluto”. Il caso riguardava un avvocato che aveva richiesto il rinvio di un’udienza a causa di un viaggio per “motivi familiari” all’estero. Tuttavia, il biglietto aereo era stato acquistato dopo la comunicazione della data del procedimento.
La Suprema Corte ha respinto il ricorso, affermando che non era stata dimostrata l’indifferibilità del viaggio e che la situazione non costituiva un impedimento assoluto. La sentenza ha anche ribadito che l’azione disciplinare per gli avvocati è soggetta a prescrizione, rilevabile d’ufficio, come nel caso di una delle due condotte contestate al professionista.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE
Nuova posizione del minore nel processo
Nei giudizi che li riguardano, i minori sono parte sostanziale, non soltanto formale La Corte di Cassazione torna nuovamente a pronunciarsi in merito al ruolo…
Arriva l’Euro Digitale: è la fine del contante?
La Bce ha deciso di avviare la fase preparatoria per l’euro digitale. Il lancio effettivo andrà a processo dopo aver completato l’iter legislativo previsto dall’Ue.…
Digital companion: arrivano i partner basati sull’Intelligenza Artificiale
Per alcuni, la prossima ondata tech riguarderà la costruzione dei digital companion, ovvero qualcuno con cui parlare e con cui avere una relazione digitale. Per…