Il Ministero dell’Interno ha chiarito che l’autocertificazione è valida solo se cartacea.
La dichiarazione è arrivata come conseguenza alla comparsa di app di autocertificazione su smartphone.
Il Ministero riconosce che le app possono semplificare e velocizzare le procedure, ma spiega che questo comportamento è in contrasto con le prescrizioni vigenti e, in più espone il cittadino a rischi relativi alla privacy.
Scarica il modulo di autocertificazione aggiornato [26 marzo].
AUTOCERTIFICAZIONE È VALIDA SOLO SE CARTACEA: I DUE PRINCIPI DA TUTELARE
Principio 1: AUTENTICITÀ
L’indiscutibile validità dell’autocertificazione cartacea è insita nella sua stessa natura.
Il documento deve essere infatti essere firmato dal soggetto detentore. In più, anche l’autorità preposta al controllo deve poterla firmare. Le app non permettono altrettanta autenticità.
Inoltre, l’autorità preposta al controllo deve poter acquisire l’autocertificazione nella sua forma originale, che è proprio quella cartacea.
Principio 2: PRIVACY
Le app di autocertificazione sono prodotte da soggetti che nulla hanno a che fare con le autorità pubbliche. In altre parole, sono servizi non ufficiali ed esiste il rischio che i dati degli utenti non siano tutelati a sufficienza o vengano usati per altri scopi.
Del resto, l’autocertificazione necessità di essere compilata con delle informazioni personali specifiche sulla propria identità, sugli spostamenti e le motivazioni retrostanti. Si tratta di dati sensibili che, da soli o incrociati con altri, permetterebbero una precisa profilazione degli utenti.
Nonostante la buonafede di chi ha sviluppato le app, bisogna ricordare che l’acquisizione e la gestione dei dati sensibili delle persone è soggetta al GDPR, il Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati, che stabilisce che tali attività debbano essere svolte secondo i principi di correttezza, trasparenza e, soprattutto, a seguito di un consenso informato e solo per le finalità stabilite. Ancora di più quando si tratta di informazioni sulla salute.
E CHI NON HA LA STAMPANTE?
Chiarito che l’autocertificazione è valida solo se cartacea, cosa deve fare chi non ha una stampante a casa e ha necessità di uscire nonostante i limiti alla mobilità imposti dalle misure di contenimento all’epidemia COVID-19?
Un’alternativa potrebbe essere quella di copiare a mano il testo, compilarlo e firmarlo.
È certamente un’operazione scomoda, ma è anche vero che in caso di impegni regolari (per esempio recarsi a lavoro o all’ospedale per terapie mediche regolari) non serve una certificazione nuova per ogni uscita.
Per saperne di più sui limiti alla mobilità e sulle sanzioni previste, vi invitiamo a leggere l’articolo sul nuovo modulo di autocertificazione e le regole per gli spostamenti.
Scarica il modulo di autocertificazione aggiornato [26 marzo].
In questi giorni Servicematica rimane operativa, sebbene in modalità da remoto.
Dato il grande afflusso di chiamate, vi invitiamo a contattarci via mail o social.
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