3 Giugno 2025 - Penale

Mandato d’Arresto Europeo, senza verifiche sulle carceri consegna bloccata

La Cassazione ferma il trasferimento di un cittadino ungherese: serve un esame concreto sulle condizioni detentive per evitare trattamenti inumani o degradanti.

Roma — Nessuna consegna se mancano controlli approfonditi sulle condizioni di detenzione nello Stato richiedente. È questo il principio riaffermato dalla Corte di Cassazione, che con la sentenza n. 14191/2025, depositata il 10 aprile, ha accolto il ricorso di un cittadino ungherese opponendosi al suo trasferimento in Ungheria per l’esecuzione di una condanna a due anni di reclusione per spaccio di stupefacenti.

La Corte di appello di Messina aveva autorizzato la consegna sulla base di un mandato di arresto europeo, ma senza acquisire informazioni puntuali sulla situazione nelle carceri ungheresi, nonostante le criticità già segnalate dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura in un rapporto recente.

Una mancanza ritenuta decisiva dalla Suprema Corte, che ha ricordato come, in questi casi, sia obbligatorio effettuare una verifica individuale e circostanziata, anche richiedendo chiarimenti specifici allo Stato emittente, per escludere il rischio di trattamenti degradanti o contrari alla dignità umana.

Secondo i giudici di legittimità, l’autorità italiana non può limitarsi a valutazioni di carattere generale sulle condizioni carcerarie, ma deve approfondire la posizione concreta della persona da consegnare, alla luce anche della giurisprudenza della Corte di giustizia europea.

Alla luce di queste considerazioni, la Cassazione ha annullato il provvedimento di consegna, disponendo il rinvio per un nuovo esame che dovrà tenere conto delle condizioni effettive di detenzione previste per l’interessato. Una decisione che riafferma il ruolo di garanzia dei diritti fondamentali anche all’interno della cooperazione giudiziaria europea.


LEGGI ANCHE

Parità uomo-donna: ecco il Bonus aziende

Il Bonus verrà riconosciuto nel 2022 alle aziende private in possesso della certificazione di parità Uguaglianza salariale tra generi col bonus per le aziende: cos’è…

Validità della procura alle liti rilasciata per il giudizio di cognizione

Validità della procura alle liti rilasciata per il giudizio di cognizione

La procura alle liti rilasciata per il giudizio di cognizione ordinaria è valida anche per la fase esecutiva della sentenza? La domanda trova risposta nell’ordinanza…

smart working

Smart working. Cos’è e come funziona

L’epidemia di coronavirus ha introdotto un nuovo termine nel vocabolario di molti dipendenti e imprenditori: smart working. Per coloro che incontrano questo concetto per la…

TORNA ALLE NOTIZIE

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Acn
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto