5 Maggio 2025 - Lusso e digitale

Made in Italy, il futuro passa dai mestieri: aziende e Terzo settore investono nella formazione dei giovani

Competenze tecniche e artigianali al centro di progetti condivisi tra scuole, imprese e realtà no profit per colmare il gap di professionalità e dare nuove opportunità ai giovani italiani.

Il cuore del Made in Italy batte ancora forte, ma per continuare a crescere ha bisogno di mani esperte e menti preparate. Dai settori della moda al design, dall’alimentare alla nautica, passando per l’ospitalità e la gioielleria, le imprese italiane cercano nuove generazioni di professionisti capaci di custodire e innovare le eccellenze artigianali e manifatturiere che rendono il nostro Paese unico nel mondo.

A rispondere a questa esigenza sono progetti che uniscono il mondo profit e quello no profit, con l’obiettivo di trasmettere competenze tecniche e creative ai giovani e offrire loro sbocchi professionali concreti. Tra gli esempi più significativi c’è “Adotta una Scuola”, iniziativa promossa da Altagamma in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e il patrocinio della Commissione Europea. Un vero ponte tra scuole tecnico-professionali, Its Academy e le aziende del lusso, che in quattro anni ha coinvolto 59 imprese, 65 scuole e oltre 3.500 studenti in 12 regioni italiane. L’obiettivo è duplice: far riscoprire ai ragazzi il valore dei mestieri tecnici e dare alle aziende profili qualificati di cui hanno urgente bisogno.

Parallelamente, anche il Terzo settore si mobilita. È il caso di Distretto Italia, avviato nel 2023 dal consorzio di aziende dell’ente non profit Elis, che offre corsi gratuiti in settori strategici come energia e dati, mobilità, commercio, grandi opere, tecnologie digitali e ristorazione. Solo nell’ultimo anno sono stati oltre mille i giovani formati e inseriti professionalmente, un risultato importante in un Paese che, come sottolinea Pietro Cum, amministratore delegato di Elis, “è tra i primi in Europa per numero di Neet e tra gli ultimi per laureati”.

Competenze è la parola chiave che tiene insieme queste iniziative. Perché il Made in Italy non è solo una firma di prestigio, ma un sistema produttivo che vive di capacità, saper fare e passione. E per continuare a scrivere questa storia di eccellenza, servono giovani preparati e motivati, pronti a raccogliere il testimone.


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