Con l’arrivo delle festività, cresce l’attesa per il bonus Natale. Ma cosa succede per i lavoratori che non ricevono il cedolino della tredicesima? Ecco come ottenere il bonus anche in questi casi, senza complicazioni burocratiche.
I lavoratori a chiamata e il bonus Natale
Per i lavoratori a chiamata, che non percepiscono il cedolino della tredicesima mensilità, è possibile comunque ricevere il bonus Natale, ma solo se il datore di lavoro prepara un documento ad hoc. Questo è fondamentale per garantire agli operai gli stessi diritti degli altri dipendenti, con il bonus che verrà formalizzato nella dichiarazione dei redditi.
Operai edili e agricoli: normative speciali
Anche per gli operai edili e agricoli esistono disposizioni specifiche. Nel caso degli operai agricoli a tempo determinato, la gratifica natalizia si inserisce nel contesto dell’elemento retributivo “terzo elemento”, che va erogato insieme alla tredicesima. La corresponsione del bonus natalizio avviene in base alle stesse modalità previste per altri lavoratori, sebbene ci siano alcune differenze a livello territoriale.
La condizione fiscale del lavoratore
Il bonus natalizio è riservato a chi ha almeno un figlio a carico e un reddito inferiore ai limiti fissati dalla legge (4.000 euro per un figlio sotto i 24 anni). È importante che il reddito complessivo venga correttamente calcolato in fase di dichiarazione, per non perdere l’opportunità di accedere al bonus.
Il ruolo del datore di lavoro
I datori di lavoro devono seguire con attenzione le normative per garantire che i lavoratori senza cedolino della tredicesima possano ricevere il bonus Natale. Ciò implica la preparazione di documenti certificativi per l’erogazione dell’indennità, così da evitare problematiche fiscali future.
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