Durante la requisitoria del processo a Milano, la procuratrice aggiunta Letizia Mannella ha chiesto l’ergastolo con 18 mesi di isolamento diurno per Alessandro Impagnatiello, accusato dell’omicidio della compagna Giulia Tramontano, incinta di sette mesi. L’accusa ha sottolineato la premeditazione e la crudeltà del delitto, evidenziando le 37 coltellate e la volontà di far scomparire la vittima e il figlio.
La difesa, tuttavia, ha negato la premeditazione, sostenendo che le ricerche su veleno per topi fossero rivolte al feto e non alla madre, e che l’omicidio sia stato un atto impulsivo seguito alla scoperta del tradimento. La sentenza è attesa il 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE
Nordio: soddisfazione per l’estradizione di Danilo Coppola
Sull'imprenditore 57enne, arrestato a dicembre scorso e condannato in via definitiva per bancarotta, pende un ordine di carcerazione emesso dalla Corte d'Appello di Milano per…
Cassazione: il RLS tutelato come i sindacalisti nelle dichiarazioni pubbliche
La sentenza conferma l’illegittimità della sanzione conservativa inflitta a un dipendente che, come RLS, aveva criticato pubblicamente l'azienda per il mancato reintegro di alcuni operai,…
Cybersicurezza: operazione di Eurojust smantella un malware per il furto di dati
Un’importante operazione internazionale, coordinata dall’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale, ha portato alla chiusura di tre server che ospitavano "infostealer", un tipo di malware…