Valencia – A soli otto giorni dall’alluvione che ha colpito Valencia il 29 ottobre, con danni stimati intorno ai 30 miliardi di euro, la macchina dei risarcimenti in Spagna è pronta a partire. Da oggi, 6 novembre, il Consorcio de Compensacion de Seguros (CCS), l’ente pubblico che gestisce l’assicurazione per i rischi straordinari, inizierà a rimborsare le persone colpite, le abitazioni, gli immobili produttivi e le 100 mila automobili danneggiate dall’alluvione.
In Spagna, infatti, l’assicurazione contro eventi straordinari è una garanzia obbligatoria in ogni polizza contro i danni a persone e beni, che permette l’attivazione immediata dei risarcimenti in caso di disastri naturali. Grazie a un premio aggiuntivo pagato dai cittadini, il CCS è in grado di coprire rapidamente i danni, restituendo entro pochi giorni il valore dei beni nei limiti dei capitali assicurati.
Risarcimenti rapidi e fondi statali
Secondo le stime del governo spagnolo, il Consorcio erogherà circa 3,5 miliardi di euro, grazie a un fondo di 10 miliardi a disposizione. Oltre ai rimborsi del CCS, lo Stato ha adottato misure di emergenza per aiutare le categorie più colpite: sospensione delle tasse nella regione, 840 milioni di euro di aiuti diretti per piccole imprese (fino a 150 mila euro) e lavoratori autonomi (fino a 5 mila euro), con rimborsi per danni alle case che variano dai 20 ai 60 mila euro, 10 mila per mobili e arredi, e fino a 72 mila euro per invalidità.
A sostegno della ricostruzione, sono stati messi a disposizione 5 miliardi di euro in prestiti garantiti per le riparazioni, che l’Instituto de Crédito Oficial inizierà a erogare dalla prossima settimana. Lo Stato coprirà, inoltre, il 100% delle spese d’emergenza sostenute dai comuni, ma solo il 50% per la riparazione delle opere pubbliche.
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