Rosa Colucci 7 Ottobre 2024

“Meat sounding”, ok dalla Corte di Giustizia Europea: i prodotti vegetali possono usare nomi legati alla carne

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che gli alimenti a base vegetale possono continuare a essere venduti utilizzando termini tradizionalmente associati alla carne, come “bistecca”, “salsiccia”, “scaloppina” o “hamburger”, a condizione che la loro composizione sia chiaramente indicata e non crei confusione tra i consumatori.

Questa decisione, emessa in risposta a una legge francese del 2021 che vietava l’uso di espressioni come “hamburger vegetariano” o “salsiccia vegana”, ha fatto chiarezza su una questione dibattuta in diversi Paesi europei. La Francia aveva introdotto tali restrizioni con l’intento di aumentare la trasparenza per i consumatori, vietando termini legati alla carne per descrivere prodotti a base vegetale. Tuttavia, associazioni come l’Unione Vegetariana Europea (Evu) e l’Association Végétarienne de France (Avf) avevano contestato la legge, ritenendola in contrasto con il diritto comunitario.

Nell’agosto 2023, il Consiglio di Stato francese ha deferito il caso alla Corte di Giustizia europea, la quale ha ora stabilito che, pur consentendo agli Stati membri di definire nomi legali per alimenti specifici, non possono impedire l’uso di termini descrittivi comuni per i prodotti vegetali. Il principio fondamentale è che le etichette debbano essere trasparenti e non ingannevoli.

La sentenza potrebbe avere ripercussioni in altri Paesi europei, come Belgio e Italia, dove erano state avanzate proposte simili a quella francese. L’Italia, ad esempio, aveva tentato di introdurre norme restrittive attraverso la cosiddetta “Legge Carloni”, successivamente respinta dalle autorità di Bruxelles.


LEGGI ANCHE

persone alla scrivania

Avvocati, l’attività professionale gratuita non deve sfociare nell’accaparramento di clientela

L’offerta di prestazioni professionali gratuite o a prezzi simbolici, così come la pubblicità del proprio studio legale tramite assistenza a “zero spese di anticipo”, sono…

Giudici contabili contro la riforma: “Così si rischia illegalità diffusa e deresponsabilizzazione”

Lettera aperta al presidente del Consiglio Giorgia Meloni da parte della Corte dei Conti: "La nuova normativa mina i controlli sulla spesa pubblica, svilisce il…

Riforma fiscale 2021-tutte le novità

Riforma fiscale 2021: tutte le novità

Il Consiglio dei Ministri approva la bozza della delega per la riforma fiscale La bozza della delega per la riforma fiscale redatta quest’estate dalle Commissioni di…

TORNA ALLE NOTIZIE

Servicematica

Nel corso degli anni SM - Servicematica ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2013.
Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Agid
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto