La vicenda giudiziaria che ha coinvolto il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, si è conclusa con un’ulteriore vittoria legale per il primo cittadino. La Corte d’Appello ha infatti confermato la sentenza emessa dal tribunale di Busto Arsizio nel novembre 2023, che scagionava Cassani dall’accusa di diffamazione nei confronti dei sinti residenti nel campo nomadi di via Lazzaretto.
Il caso aveva avuto origine nel 2021, quando un gruppo di dieci persone appartenenti alla comunità sinti, che erano tornate a vivere nell’area da cui erano state sgomberate nel 2018, aveva citato il sindaco per una serie di dichiarazioni rilasciate alla stampa. Cassani aveva accusato i residenti del campo di essersi illegalmente allacciati alla rete idrica cittadina, sottraendo acqua alla collettività. Gli abitanti del campo, assistiti dall’avvocato Luca Bauccio, avevano richiesto un risarcimento di 250mila euro per danni morali, ritenendo diffamatorie le affermazioni del sindaco.
Tuttavia, sia il tribunale di primo grado che la Corte d’Appello hanno rigettato le richieste dei querelanti. La sentenza ha stabilito che le parole di Cassani, pur forti, non configurano il reato di diffamazione poiché non erano riferite a persone specifiche ma a un gruppo generico. Per la legge italiana, affinché si possa parlare di diffamazione, è necessaria la riconoscibilità precisa e univoca delle persone oggetto delle affermazioni. Nel caso di specie, le parole del sindaco non permettevano al pubblico di identificare chiaramente le persone coinvolte.
Inoltre, la Corte ha sottolineato che le dichiarazioni rilasciate da Cassani rientravano nel legittimo esercizio della critica politica, che ammette toni più aspri rispetto a quelli tra comuni cittadini. Le parole del sindaco sono state quindi interpretate come una manifestazione di dissenso verso una situazione ritenuta illegale, ossia l’occupazione abusiva di suolo pubblico e l’uso non autorizzato delle risorse idriche comunali.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE

Imprese familiari, la Corte Costituzionale: i conviventi di fatto ora tutelati
Roma, 29 luglio 2024 – La Corte Costituzionale ha sancito con una sentenza innovativa che anche i conviventi di fatto hanno diritto di essere considerati…

Tariffa oraria avvocati: le ultime dalla Corte europea
All’interno del contratto tra clienti e avvocati, il prezzo viene fissato seguendo il principio della tariffa oraria, senza fornire altre indicazioni. Ma per la Corte…

Intercettazioni, la stretta della legge Zanettin: garantismo contro efficientismo
La nuova normativa limita a 45 giorni la durata delle captazioni, salvo proroghe motivate: scontro aperto tra magistratura e Parlamento. La Giunta UNCP e l’Osservatorio…