Redazione 5 Settembre 2024

mano con farmaci

Tribunale di Padova solleva questione di legittimità costituzionale su esclusione della messa alla prova per stupefacenti di lieve entità

Padova – Il Tribunale di Padova ha sollevato una questione di legittimità costituzionale riguardante l’esclusione dell’istituto della messa alla prova per il reato di stupefacenti di lieve entità, previsto dall’articolo 73, comma 5, del DPR n. 309/1990. La decisione è contenuta nell’ordinanza della Sezione Penale, datata 24 maggio 2024 e firmata dal giudice dott. Chillemi.

Il contesto della questione

Il Tribunale di Padova ha messo in discussione la conformità alla Costituzione delle norme che regolano la messa alla prova per i reati di stupefacenti di lieve entità. In particolare, l’ordinanza solleva dubbi sulla compatibilità con gli articoli 3 e 27, comma 3, della Costituzione del combinato disposto degli articoli 168-bis del codice penale, 550 del codice di procedura penale e 73, comma 5, del DPR 9 ottobre 1990, n. 309.

Normative e questioni sollevate

L’articolo 73, comma 5, del DPR 309/1990 esclude l’accesso all’istituto della messa alla prova per i reati relativi a stupefacenti di lieve entità, differente rispetto ad altri reati per i quali tale istituto è previsto. Il Tribunale contesta questa esclusione, ritenendo che possa violare i principi di uguaglianza e di trattamento equo previsti dalla Costituzione. L’articolo 3 della Costituzione garantisce l’uguaglianza davanti alla legge, mentre l’articolo 27, comma 3, stabilisce che “le pene devono tendere alla rieducazione del condannato”, principio che potrebbe essere messo in discussione dalla non applicabilità della messa alla prova.

Il significato della messa alla prova

La messa alla prova è uno strumento giuridico che consente al giudice di sospendere il processo e di proporre al reo un programma di lavoro o di trattamento come alternativa alla condanna. Tale istituto mira alla rieducazione del condannato e alla reintegrazione sociale. L’esclusione di tale misura per i reati di stupefacenti di lieve entità potrebbe sollevare interrogativi sul rispetto dei diritti fondamentali del reo e sull’applicazione uniforme delle norme penali.

 


LEGGI ANCHE

Giustizia: norme emergenziali prorogate fino al 30 aprile

Giustizia: norme emergenziali prorogate fino al 30 aprile 2021

Così come chiesto dall’ANM al Min. Bonafede, le norme emergenziali sono state prorogate fino al 30 aprile 2021 anche per il settore della Giustizia. NORME…

Scuola e Legalità: un percorso formativo tra i banchi di scuola organizzato dal Coa di Bologna

L’Ordine degli avvocati di Bologna, con l’aiuto dell’Ufficio scolastico bolognese, ha pensato ad un progetto finalizzato alla valorizzazione dei concetti di legalità e di convivenza…

aggressione carcere Palermo avvocati

Minacce all’avv. Eugenio Losco nel processo Ilaria Salis: il COA Palermo esprime solidarietà e chiede l’invio di osservatori internazionali

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo ha appreso con profonda indignazione delle gravissime minacce rivolte all’Avv. Eugenio Losco durante l’udienza del processo a carico di…

TORNA ALLE NOTIZIE

Servicematica

Nel corso degli anni SM - Servicematica ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2013.
Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Agid
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto