Giovedì 9 novembre è cominciata la quarta edizione del convegno Genova DET – Diritto, Etica e Tecnologia, organizzata dall’Ordine degli avvocati di Genova per i giorni 9, 10 e 11 novembre 2023.
Quest’anno il titolo del convegno è “I.A ON BOARD”, e sarà caratterizzato da un alto livello scientifico, sia per quanto riguarda i temi che verranno trattati sia per i relatori che parteciperanno.
Genova DET nasce nel 2017 dall’esigenza degli avvocati genovesi di declinare il tema del diritto con quello delle nuove tecnologie, e sin da subito si è affermato come punto di riferimento nazionale su queste tematiche. Oggi l’evento richiama a Genova non soltanto il mondo dell’Avvocatura, ma anche quello dell’imprenditoria, delle libere professioni e delle Istituzioni.
Presente al convegno e impegnata in una tavola rotonda sul tema dell’Intelligenza Artificiale anche Federica Santinon, già presidente dell’Ordine degli Avvocati di Venezia e attualmente consigliera nazionale del Consiglio Nazionale Forense.
«Il presidente Greco ha questo focus molto importante per fare in modo che tutti gli avvocati italiani non restino indietro su un tema così importante e delicato», dichiara Santinon. «In particolar modo», prosegue, «il focus è in ordine al progetto del Sant’Anna che coinvolge il Tribunale di Genova e il Tribunale di Pisa, ma anche il progetto della Corte d’Appello di Perugia». Alcuni progetti si collegano al PNRR e altri ad Uni 4 Justice.
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Varie università in tutta Italia si stanno impegnando nel realizzare progetti di applicazione degli strumenti di intelligenza artificiale al mondo della giustizia, spesso finanziati da fondi pubblici ed europei. Sono progetti di interesse del Ministero, visto che potranno essere applicati all’interno degli uffici giudiziari.
«Il CNF ha come obiettivo uno studio preciso e specifico per poter riuscire ad elaborare un sistema di intelligenza artificiale fruibile per tutti gli avvocati affinché nessuno resti indietro».
Secondo Santinon, l’introduzione dell’intelligenza artificiale all’interno degli Studi Legali consentirà agli avvocati di guadagnare di più. «L’importante è rimanere aggiornati e non aver timore di questo ingresso dell’intelligenza artificiale. Questo aspetto porterà innanzitutto a nuove materie e oltre a questo comporterà un migliore processo, più veloce nell’esecuzione dell’affrontare le pratiche. Quindi il messaggio è assolutamente positivo: guadagneremo di più».
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