Gli avvocati, in collaborazione con gli scienziati, possono avere un ruolo di rilevanza nella lotta al cambiamento climatico.
La transizione ecologica si muove infatti su due binari diversi: quello dei governi e quello di attivisti. Questi ultimi hanno però bisogno di due elementi per portare avanti con successo le loro battaglie: basi scientifiche con cui giustificare le loro richieste ed esperti del settore legale che sappiano tenere testa a governi e industrie.
IL RUOLO DEGLI SCIENZIATI A SUPPORTO DEGLI AVVOCATI
Sebbene negli ultimi anni gli attivisti siano ricorsi spesso alle vie legali contro governi e multinazionali accusati di ostacolare la transizione ecologica, inizialmente i risultati sono stati scarsi.
Le cose sono cambiate quando gli avvocati hanno capito che la mancanza di basi scientifiche nelle loro argomentazioni era la causa del fallimento. Rivolgersi ai climatologi è diventata dunque la mossa vincente.
Lucie Pinson, fondatrice della Ong Reclaim Finance, impegnata nel taglio dei finanziamenti all’industria dei combustibili fossili, ha spiegato ad Altreconomia il ruolo degli scienziati nella lotta al cambiamento climatico:
«Grazie alle analisi di climatologi e ricercatori possiamo stabilire se si sta davvero facendo qualcosa di utile per l’ambiente oppure se si stanno proponendo false soluzioni».
TRANSIZIONE ECOLOGICA: I SUCCESSI IN TRIBUNALE
Un momento fondamentale di questo cambiamento si è avuto, secondo la rivista Nature, nel 2018.
All’epoca, Petra Minnerop, professoressa di Diritto internazionale presso l’Università inglese di Durham, contattò Friederike Otto, docente di Scienze del clima presso l’Università di Oxford, per una collaborazione a sostegno delle azioni legali in difesa del clima.
Otto è anche co-direttrice del World weather attribution (Wwa), un gruppo di ricerca attivo nella attribution science, branca che studia il legame tra le attività umane e gli eventi meteorologici. Otto avrebbe dunque potuto offrire dati ed esperienze reali.
Le ricerche della professoressa Otto, dell’Intergovernmental panel on climate change (Ipcc) e hanno fornito la base per i primi successi degli avvocati:
- – nel maggio 2021, un tribunale olandese ha condannato la multinazionale degli idrocarburi Shell a ridurre le emissioni di gas serra del 45% rispetto ai livelli del 2019 entro 9 anni;
- – a giugno 2021, la Corte costituzionale federale tedesca ha imposto al governo la creazione di un piano per ridurre le emissioni secondo quanto definito negli accordi internazionali;
- – un tribunale ha imposto al governo irlandese la riduzione dell’80%, con riferimento al 1990, delle emissioni di gas entro il 2050.
UN CAMPO D’AZIONE MOLTO PIÙ AMPIO
Affiancare alle competenze legali quelle scientifiche può dunque portare a grandi risultati in termini di lotta al cambiamento climatico e a favore della transizione ecologica.
Ma c’è di più.
La stessa alleanza tra avvocati e scienziati climatologi può rivelarsi un punto di svolta anche in altre questioni, come il rapporto tra cambiamento climatico e salute o la lotta alla finanza fossile, ovvero gli investimenti di banche e istituti finanziari nell’industria di petrolio, gas e carbone.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
Vuoi rendere più sicuro il tuo studio o la tua azienda? Scopri i prodotti informatici di Servicematica.
——–
LEGGI ANCHE: