Roma, 29 ottobre 2024 – La norma relativa all’applicazione del termine dei 45 giorni come limite alle intercettazioni non si applicherà ai reati di Codice Rosso, così come già avviene per i reati di mafia e terrorismo.
È questa l’intesa raggiunta nel corso di un incontro dedicato alla modifica della disciplina in materia di durata delle operazioni di intercettazioni che si è tenuto in via Arenula alla presenza del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, del Viceministro, Francesco Paolo Sisto, dei Sottosegretari Andrea Delmastro Delle Vedove e Andrea Ostellari.
Hanno partecipato al vertice i Presidenti delle Commissioni Giustizia di Camera e Senato oltre ai capigruppo di maggioranza delle rispettive commissioni.
In base all’intesa raggiunta, la proposta di modifica verrà anticipata da un ordine del giorno cui verrà data attuazione nel primo provvedimento utile, così da non rallentare l’iter di approvazione del DDL proroga intercettazioni.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE

Spese di lite, decide il valore reale della causa
La Cassazione chiarisce: il valore per la liquidazione delle spese si basa sul decisum, non sulle dichiarazioni amministrative dei difensori.

I Funzionari giudiziari contro la proposta della CGIL: “Demansionamento inaccettabile”
Secondo i Funzionari, la proposta sindacale rischia di portare a un drastico e immotivato declassamento del loro ruolo, accostandoli a mansioni tipiche del personale di…

CNF e ONF chiedono chiarimenti sulla Certificazione Verde per l’Avvocatura
Parere avvocati negativo nei confronti dell’obbligatorietà del Green Pass nei palazzi di giustizia In tutta Italia si registrano opinioni negative rispetto all’esibizione obbligatoria del Green Pass base nei palazzi di giustizia. Dunque, il 13 gennaio…