Roma, 5 dicembre 2024 – “Caivano è e resterà, nel sentiment e nell’azione di governo, il simbolo della rinascita sociale e civile del Paese”. Dopo l’avvio degli sgomberi degli alloggi occupati abusivamente al Parco Verde del comune campano lo scorso 28 novembre, l’attenzione del Ministero della Giustizia per le esigenze degli uffici giudiziari si presenta continua e costante. A partire dal circondario di Napoli Nord da cui, appunto, è arrivato il grido di aiuto del Procuratore delle Repubblica Maria Antonietta Troncone degli uffici giudiziari a rischio – sulla base di una denuncia alla stampa locale- d’implosione per la mancanza endemica di personale. “Mi chiedo se riuscirò a vedere mai il processo a coloro che hanno occupato abusivamente gli alloggi”, ha detto il magistrato. La risposta alla richiesta di aumento di organico per giudici e magistrati è arrivata in 48 ore.
Il Ministero ha chiesto una relazione sul caso al proprio Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi. Il documento contiene quanto fatto – e quanto c’è ancora da fare – in sostegno di questi uffici, al centro, appunto, di un progetto di rinascita sociale e culturale su cui il Governo vuole investire tutte le forze necessarie.
Quanto al personale di magistratura, con decreto del Ministro Nordio del 22 novembre 2023 sono state ampliate le piante organiche del Tribunale e della Procura della Repubblica di Napoli Nord, portandole a 96 posti di giudice e a 35 posti di procuratore. Riguardo agli amministrativi, con decreto ministeriale del 14 settembre 2023 sono state ampliate le piante organiche, per complessive 85 unità negli uffici requirenti e 167 negli uffici giudicanti.
Ulteriori rinforzi alle attività del circondario sono giunti con le riforme del Piano nazionale di ripresa e resilienza, in particolare con il contingente dei 16.500 addetti all’ufficio per il processo. Al tribunale di Napoli Nord sono stati assegnati 126 addetti, aumentati a 148 con decreto del ministro Nordio del 1° giugno 2024. A questi vanno aggiunti i 50 addetti (16 tecnici di amministrazione e 34 operatori di data entry) del contingente di personale da 4.745 unità.
Insomma. Si sta facendo tanto in poco tempo, ma molto di più si dovrà fare. Proprio in quei territori da tempo tormentati dalla criminalità organizzata, il Ministero sta infatti operando un’inversione di tendenza. A via Arenula si continua a ritenere prioritario il rafforzamento dell’organico presso gli uffici giudiziari. Sono attualmente 4 i concorsi in via di espletamento, per l’assunzione di 1.700 magistrati in totale. Per quanto riguarda il personale amministrativo, entro il 2026 entreranno 11.000 unità di personale tra funzionari, assistenti e dirigenti di II fascia.
Nel distretto di Napoli, a breve prederanno servizio 37 tra tecnici di amministrazione e di edilizia senior, mentre 42 dirigenti, assunti il 1° marzo 2024 e ora in formazione, sono chiamati a scegliere la sede di destinazione.
Inoltre, per sopperire alle scoperture – per quanto riguarda Napoli Nord, si parla del 21% per la Procura e del 16% per il Tribunale – è stato chiesto al Dipartimento di funzione pubblica di bandire un concorso per 1.323 unità di assistenti giudiziari, in aggiunta al già previsto concorso per 370 funzionari Unep. Caivano dunque rappresenta un baluardo di riconquista di civiltà, il suo investimento sociale è primario, e il governo, rassicurando cittadini, magistratura e istituzioni non ha intenzione di fermarsi.
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