Il volto virale e patinato di TikTok nasconde sempre più spesso una minaccia invisibile e insidiosa. Secondo un recente studio condotto da Trend Micro, la popolare piattaforma di video brevi è divenuta il nuovo canale privilegiato per i cybercriminali che diffondono malware tra ignari utenti attraverso video tutorial apparentemente innocui.
Un’evoluzione del cybercrime che sfrutta la rapidità di diffusione dei contenuti social e la fiducia degli utenti nei confronti di guide e consigli digitali. Il risultato? Centinaia di migliaia di visualizzazioni in pochi giorni e migliaia di dispositivi esposti a software malevoli progettati per sottrarre password, dati personali e credenziali bancarie.
Il nuovo volto degli attacchi digitali
I malware protagonisti di questa nuova ondata sono Vidar e StealC, due software particolarmente aggressivi capaci di infiltrarsi nei dispositivi, sottrarre dati sensibili e aggirare i sistemi di sicurezza. Gli hacker sfruttano video camuffati da tutorial o trucchi per ottenere versioni gratuite di software a pagamento — da Windows OS a Microsoft Office, fino a CapCut e Spotify.
Gli esperti di Trend Micro hanno individuato diversi account coinvolti in questa campagna malevola, tra cui @gitallowed, @zane.houghton, @allaivo2, @sysglow.wow, @alexfixpc e @digitaldreams771, che attraverso video costruiti ad hoc raggiungono facilmente numeri impressionanti di visualizzazioni.
Come funziona l’inganno
Diversamente dalle classiche email di phishing o dai siti compromessi, questi attacchi sono ancora più subdoli perché non lasciano tracce evidenti sui server della piattaforma. I video vengono realizzati spesso con intelligenza artificiale, capaci di simulare perfetti tutorial in cui l’utente viene guidato a inserire stringhe di codice — come il comando PowerShell condiviso dall’account @gitallowed:
Un comando apparentemente innocuo, che in realtà avvia una catena di operazioni: dalla creazione di directory nascoste alla disattivazione di Windows Defender, fino all’installazione dei malware Vidar e StealC.
Le conseguenze: dal furto di dati al controllo totale del dispositivo
Gli effetti di questi attacchi possono essere devastanti. Oltre a sottrarre credenziali di accesso a servizi finanziari e dati personali, i malware riescono a mettere a segno veri e propri furti di identità e a compromettere anche le reti aziendali, creando varchi di sicurezza difficili da individuare e neutralizzare.
Il punto debole resta proprio la capacità di TikTok di rilevare tempestivamente questo tipo di minaccia, vista la rapidità con cui i contenuti si diffondono e la facilità con cui i cybercriminali possono aprire nuovi account.
Come difendersi da questa nuova minaccia
Gli esperti di sicurezza informatica lanciano l’allarme: siamo di fronte a una nuova era del cybercrime, in cui i social network diventano veicolo di attacchi sofisticati e difficilmente intercettabili.
Per tutelarsi, è indispensabile mantenere sempre aggiornati software e antivirus, affiancandoli a soluzioni di sicurezza avanzate capaci di rilevare anche le minacce meno convenzionali. Ma soprattutto è necessario adottare un approccio critico ai contenuti online: mai eseguire comandi o cliccare su link suggeriti in video tutorial se non si è assolutamente certi della loro provenienza.
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