12 Settembre 2025 - PRIVACY E SICUREZZA | Il decreto

Telemedicina, svolta digitale con Spid e Cie: ecco come funzionerà la piattaforma nazionale

Un decreto del Ministero della Salute disciplina i servizi sanitari a distanza e le garanzie per la privacy dei pazienti. Cinque le tipologie di prestazioni disponibili

ROMA – Visite a distanza, monitoraggi da remoto e consulti digitali: la telemedicina entra ufficialmente nel Servizio sanitario nazionale. Il Ministero della Salute ha infatti predisposto un decreto – in corso di pubblicazione – che regola i profili di privacy e sicurezza della Piattaforma nazionale di telemedicina (PNT), destinata a diventare il cuore dell’assistenza sanitaria digitale in Italia.

Accesso con identità digitale

Per garantire l’autenticità e la tutela dei dati personali, i cittadini accederanno ai servizi tramite Spid, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. L’accesso potrà avvenire anche per conto di minori o persone fragili, tramite genitori, tutori, curatori o amministratori di sostegno.

Cinque tipologie di prestazioni

La piattaforma consentirà di usufruire di cinque diverse categorie di servizi:

  • Televisita: visita medica a distanza tra paziente e professionista;

  • Teleconsulto: confronto tra medici di diverse specializzazioni;

  • Teleconsulenza: supporto digitale tra operatori sanitari;

  • Teleassistenza: attività di cura e supporto continuativo;

  • Telemonitoraggio: controllo remoto di parametri clinici.

Infrastruttura nazionale e regionale

Il sistema sarà coordinato da Agenas e articolato su due livelli: l’infrastruttura nazionale (INT) e quelle regionali (TRT). Le Regioni potranno avvalersi di propri strumenti, purché certificati e conformi agli standard di sicurezza. Tutti i servizi saranno integrati con il Fascicolo sanitario elettronico (FSE), per garantire tracciabilità e continuità di cura.

Privacy e gestione dei dati

Il decreto sottolinea che le infrastrutture non conserveranno i dati sanitari prodotti durante le prestazioni (referti, prescrizioni, documenti clinici), che confluiranno esclusivamente nel Fascicolo sanitario elettronico. Agenas sarà incaricata di definire i modelli di informativa e le procedure per assicurare ai cittadini i diritti previsti dal Gdpr: accesso, rettifica, aggiornamento e limitazione del trattamento dei dati.


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