Roma – Una proposta di legge presentata alla Camera (Atto n. 1984) mira a contrastare il fenomeno delle cosiddette “sfide estreme” o challenge, introducendo il reato di “promozione e partecipazione allo svolgimento di sfide estreme” nel codice penale. Il nuovo articolo, 580-bis, prevede pene severe per chi mette in pericolo la propria o altrui incolumità nel partecipare o promuovere tali attività.
La norma proposta stabilisce che chiunque promuova o partecipi a queste sfide rischia una pena detentiva da uno a tre anni. La punizione si aggrava se la sfida viene diffusa online o tramite altri mezzi di comunicazione di massa, oppure se l’azione viene compiuta utilizzando un mezzo di trasporto pubblico o privato.
Inoltre, la proposta prevede che la sospensione condizionale della pena, se concessa, debba essere vincolata alla partecipazione obbligatoria a un percorso di recupero psicologico, rafforzando così l’aspetto riabilitativo della norma.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE

Previdenza a rischio: nel 2050 un lavoratore per ogni pensionato
Crollo demografico e forza lavoro in calo, l’allarme del Cnel: “Invertire la rotta è difficile, serve una strategia su giovani, occupazione femminile e migrazioni”

Avvocati: finanziamenti agevolati con la Sezione Speciale Cassa depositi e prestiti
Comincia la Sezione Speciale Cassa Depositi e Prestiti – Sottosezioni Casse Professionali, al fine di finanziare l’incremento delle coperture fino al 90% per la riassicurazione…

Giustizia digitale, quando l’anonimizzazione diventa opacità: il monito del Tar del Lazio
In nome della privacy, alcune sentenze rischiano di perdere comprensibilità e valore pubblico. Il caso solleva interrogativi sulla gestione algoritmica delle decisioni giudiziarie e sulla…