Emergenza carceraria: l’Unione delle Camere Penali Italiane incrocia le braccia
Con una delibera del 2 marzo 2024, la Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane (Ucpi) ha proclamato un’astensione dalle udienze penali e da ogni attività giudiziaria nel settore penale per oggi, 20 marzo 2024.
L’iniziativa di protesta, che coinvolgerà tutti gli avvocati penalisti d’Italia, è stata indetta a fronte dell’attuale situazione di emergenza carceraria.
“Nonostante l’emergenza umanitaria in atto – si legge nel testo della delibera di proclamazione dello sciopero – non si è ancora registrata una chiara e netta presa di posizione del Governo volta a rimediare all’ingravescente fenomeno del sovraffollamento carcerario”.
L’Ucpi denuncia inoltre la moltiplicazione delle fattispecie di reato e il conseguente aggravamento delle pene, in violazione dei principi di uguaglianza e di proporzionalità, con irragionevole aggravio dell’ordinamento penale.
La manifestazione nazionale a Roma
I Presidenti delle Camere Penali territoriali e tutti gli iscritti sono stati invitati a recarsi a Roma per partecipare alla manifestazione nazionale che si terrà, sempre oggi 20 marzo, in Piazza dei Santi Apostoli, alle ore 14.00.
L’obiettivo della manifestazione è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla grave situazione delle carceri italiane e di sollecitare interventi concreti per il superamento dell’emergenza.
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Lo sciopero di febbraio 2024
L’astensione del 20 marzo segue quella già proclamata dall’Ucpi lo scorso febbraio per denunciare le criticità del sistema penale italiano.
In quell’occasione, gli avvocati penalisti avevano protestato contro la moltiplicazione delle fattispecie di reato e il conseguente aggravamento delle pene, la mancanza di risorse per la giustizia e il precariato della professione forense.
Un appello al Governo e al Parlamento
Con la nuova protesta, l’Ucpi intende lanciare un nuovo appello al Governo e a tutte le forze parlamentari affinché si adottino misure urgenti per:
- Ridurre il sovraffollamento carcerario
- Rivedere la legislazione penale in senso garantista
- Migliorare le condizioni di vita dei detenuti
- Assicurare il diritto alla difesa
L’esclusione di alcuni circondari
Dallo sciopero sono esclusi il circondario di Ischia, interessato da un’astensione indetta dall’Associazione forense Isola d’Ischia per il giorno 18 marzo 2024, nonché i Circondari di Salerno, di Vallo della Lucania e di Nocera Inferiore, come da delibera Ucpi dell’11 marzo.
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