Audio e video entrano definitivamente nel processo civile.
Infatti, secondo le nuove specifiche tecniche, nel PCT e nel PPT saranno ammessi file mp4 e mp3 nei documenti informatici da allegare agli atti. La bozza del provvedimento resterà in consultazione pubblica ancora per un po’ di giorni, prima di entrare ufficialmente in vigore.
La busta telematica, per il momento, può contare su un aumento della dimensione massima sino a 60 megabyte; i file, comunque, dovranno essere spezzettati o compressi per essere allegati agli atti.
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La novità si trova all’art. 15 del provvedimento Dgsia. Tra i vari formati ammessi in allegato troviamo video mpeg2 e mpeg4, ovvero mp4, m4v, mov, mpg, avi e mpeg; per quanto riguarda l’audio, ammessi formati mp3, wav, raw, aif e aiff.
In ogni caso, gli allegati dovranno essere sottoscritti con firma digitale o con firma digitale avanzata. I video, con tutta probabilità, dovranno essere zippati, dunque, la firma digitale dovrà essere applicata a seguito della compressione del file.
Fino ad oggi, nel PCT erano ammessi soltanto file con estensione «pdf, odf, rtf, txt, jpg, gif, tiff e xml», determinando in tal modo l’assenza di formati capaci di riprodurre audio e video.
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