Redazione 7 Ottobre 2024

Pirateria informatica: solo il 2% delle aziende ha implementato strategie di cyber resilience

Secondo l’indagine Global Digital Trust Insights 2025, condotta da PwC su un campione di 4.042 dirigenti business e tecnologici di 77 Paesi, emerge un quadro preoccupante: solo il 2% delle aziende ha implementato strategie efficaci di cyber resilience, nonostante la crescente minaccia della pirateria informatica. Con l’aumento delle vulnerabilità legate all’adozione delle tecnologie digitali, il 77% delle aziende prevede di incrementare il proprio budget per la cyber security nei prossimi 12 mesi.

La crescente dipendenza dalle piattaforme digitali e dalle tecnologie di Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI) ha portato un aumento significativo degli attacchi informatici. Circa il 67% delle aziende riferisce che l’adozione di queste tecnologie ha esposto le organizzazioni a nuovi rischi. Tuttavia, nonostante la consapevolezza del pericolo, molte aziende non sono ancora adeguatamente preparate per affrontare le minacce emergenti.

Le principali minacce e la mancanza di preparazione

Le quattro minacce informatiche più critiche identificate dai dirigenti sono quelle per cui le aziende si sentono meno preparate: attacchi correlati alle tecnologie cloud (42%), operazioni di “hack-and-leak” (38%), violazioni di terze parti (35%) e attacchi a dispositivi connessi (33%).

L’impatto dell’Intelligenza Artificiale Generativa sulla sicurezza

Il sondaggio rivela anche un aumento significativo degli investimenti nelle tecnologie GenAI: il 78% delle aziende ha incrementato il budget per queste tecnologie nell’ultimo anno. Tuttavia, il 72% delle organizzazioni ha anche aumentato i costi relativi alla gestione dei rischi derivanti dall’uso dell’IA. Due terzi dei responsabili della sicurezza segnalano che le tecnologie basate su GenAI hanno ampliato la superficie d’attacco cyber, superando altri rischi tecnologici come il cloud (66%) e i dispositivi connessi (58%).

L’integrazione dell’IA nelle strategie di cyber resilience presenta diverse sfide, tra cui la difficoltà di adattare i nuovi sistemi ai processi esistenti (39%) e la mancanza di politiche interne standardizzate per regolamentare l’uso di queste tecnologie (37%).

Budget in aumento per la cyber security

Nonostante la mancanza di preparazione, le aziende stanno reagendo alle minacce informatiche aumentando i propri investimenti. Oltre il 77% delle organizzazioni prevede di incrementare il budget per la sicurezza informatica, con particolare attenzione alla protezione dei dati e alla sicurezza del cloud. Questo aumento dei fondi è visto come un fattore chiave per differenziarsi sul mercato e rafforzare la fiducia dei clienti, con il 57% degli intervistati che cita la fiducia dei clienti come principale motivazione per tali investimenti.

Anche le normative in materia di sicurezza stanno spingendo le aziende a investire: il 96% dei dirigenti ha dichiarato che le regolamentazioni in vigore hanno aumentato il loro impegno nella cyber security negli ultimi 12 mesi.


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