Roma – Nuove disposizioni e strumenti per rendere più snello ed efficiente il processo civile. È questo l’obiettivo del decreto legislativo correttivo della riforma Cartabia, approvato definitivamente ieri, 29 ottobre 2024 dal Consiglio dei ministri. Tra le novità, l’e-fattura diventa un documento sufficiente per ottenere un decreto ingiuntivo, semplificando così le verifiche preliminari e riducendo le difficoltà iniziali nelle cause civili.
Con questa modifica normativa, la fase introduttiva del processo civile viene ristrutturata per limitare i ritardi e gli errori che possono portare a falsi avvii. Parallelamente, cresce il ricorso alle notifiche via posta elettronica certificata (Pec), una misura che garantisce maggiore velocità e tracciabilità.
Un’altra importante novità riguarda l’uso del rito di cognizione semplificato, uno strumento pensato per ridurre i tempi del processo civile. Inoltre, quando ritenuta necessaria per la corretta comprensione della causa, sarà possibile sostituire la trattazione scritta con una pubblica udienza, a vantaggio di una maggiore trasparenza e chiarezza tra le parti.
La riforma mira quindi a rendere «più fluidi alcuni snodi» del processo, come dichiarato nel testo del decreto.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE
Carceri, il Ministero: “A Biella nessun sequestro”
La criticità in sezione è durata solo pochi minuti e poi tutti i detenuti sono stati chiusi nelle camere di pernottamento.
Addio ai tamponi: le nuove regole per uscire dall’isolamento
Il ministero della Salute ha pubblicato la circolare con le regole aggiornate rispetto alla gestione dei casi di Covid-19. Sostanzialmente si seguono le indicazioni all’interno…
Sempre meno avvocati in Italia: i numeri del Rapporto Censis 2024
Nel 2023 si è ridotto dell’1,3% il numero degli avvocati iscritti a Cassa Forense. In alcune regioni del Paese il numero dei legali ogni mille…