Il Ministro della Giustizia ha visitato nei giorni scorsi il centro clinico del carcere romano di Regina Coeli, recentemente potenziato a maggio 2024 grazie ai fondi dall’assessorato regionale del Lazio. Ad accompagnarlo il Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Giovanni Russo, il Provveditore del Lazio, Maurizio Veneziano, e il direttore reggente dell’istituto penitenziario, Antonella Rasola.
Il centro clinico di Regina Coeli ogni anno eroga 80mila prestazioni sanitarie, fra cui gastro e colonscopie, attività infermieristica generale, interventi chirurgici di tipo ambulatoriale e ortopedico. Nel centro sono presenti due sale operatorie, una chirurgica e una per esami gastrointestinali.
La struttura sanitaria, che offre anche tirocini a infermieri dell’Università Cattolica, impiega oltre cento professionisti fra infermieri e medici, distribuiti nelle otto sezioni, tutte dotate di un’infermeria. Recentemente sono stati attivati i servizi di telecardiologia e teleradiologia con il Santo Spirito.
“Questa struttura clinica rappresenta un centro di eccellenza nel panorama carcerario italiano. Gli interventi migliorativi realizzati recentemente consentono di garantire la sicurezza sanitaria dei detenuti attraverso prestazioni sanitarie, cure mediche e ambulatoriali appropriate. L’attivitá di assistenza consente di abbattere le liste di attesa nelle strutture sanitarie esterne, evitando anche l’impiego di personale di Polizia penitenziaria nelle operazioni di traduzione presso ospedali esterni” ha dichiarato il Ministro Nordio.
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