29 Agosto 2024 - Cybersecurity

L’Intelligenza Artificiale nel mirino degli hacker: una corsa agli armamenti digitali

L'AI Generativa ha portato con sé nuove opportunità, ma anche nuove sfide in termini di sicurezza informatica. Le aziende devono essere consapevoli di questi rischi e investire in modo adeguato per proteggere i propri dati e le proprie infrastrutture.

L’avvento dell’intelligenza artificiale generativa (AI Generativa) ha rivoluzionato il modo in cui le aziende operano, ma ha anche aperto nuove frontiere per gli attacchi informatici. Secondo un recente report di Gartner, entro il 2027 ben il 17% degli attacchi informatici e delle fughe di dati su larga scala coinvolgerà proprio queste sofisticate tecnologie.

Una minaccia in costante crescita

La rapidità con cui l’AI Generativa si sta diffondendo nelle organizzazioni sta creando un vuoto di competenze in materia di cybersecurity. Gli hacker, sempre più abili nell’adattare le proprie tattiche, stanno sfruttando queste nuove tecnologie per lanciare attacchi sempre più sofisticati e personalizzati. I modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), alla base dell’AI Generativa, permettono infatti di creare attacchi di phishing altamente personalizzati e difficili da individuare.

Investimenti in crescita per proteggere il futuro digitale

Di fronte a questa nuova minaccia, le aziende sono costrette a investire sempre più in soluzioni di sicurezza informatica. Gartner prevede che entro il 2025 la spesa globale per la cybersecurity raggiungerà i 212 miliardi di dollari, con un aumento del 15% rispetto all’anno precedente. In particolare, si assisterà a una crescita significativa degli investimenti in servizi di consulenza e gestione della sicurezza, volti a colmare il gap di competenze e a sviluppare strategie di difesa personalizzate.

Il cloud al centro delle attenzioni

Il crescente utilizzo del cloud computing ha ulteriormente complicato il panorama della sicurezza informatica. Gli hacker, infatti, trovano nel cloud un terreno fertile per i loro attacchi, sfruttando le vulnerabilità delle infrastrutture cloud e le configurazioni errate. Per questo motivo, le aziende stanno investendo sempre più in soluzioni di sicurezza cloud-native, come i Cloud Access Security Brokers (CASB) e le Cloud Workload Protection Platforms (CWPP), per proteggere i propri dati e le proprie applicazioni nel cloud.

Un futuro incerto

La corsa agli armamenti digitali tra hacker e aziende è destinata a intensificarsi nei prossimi anni. L’AI Generativa, da un lato, offre nuove opportunità per migliorare la sicurezza informatica, ma dall’altro rappresenta una minaccia sempre più complessa da affrontare. Le aziende che riusciranno a investire in modo strategico nella cybersecurity e a sviluppare una cultura della sicurezza diffusa saranno in grado di proteggere il proprio business e di affrontare le sfide del futuro con maggiore serenità.


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