18 Ottobre 2024

“Le somme liquidate mi erano dovute”: la nostra rettifica

Riceviamo e pubblichiamo una richiesta di rettifica che pubblichiamo di seguito, a firma dell’avv. Corrado Schiaffonati

Oggetto: Vs.articolo del 17/10/2024 dal titolo “Rimosso il giudice Giuseppe Bersani: favoriva
avvocati amici, il Csm lo espelle”

Nella giornata di ieri è apparso sul vostro quotidiano un articolo che riguarda il Giudice Dott.
Giuseppe Bersani e che coinvolge anche la mia persona nella parte in cui si legge:
“…..Un altro episodio riguarda l’avvocato Corrado Schiaffonati, al quale Bersani
avrebbe liquidato somme di denaro significative in occasione del suo trasferimento da Piacenza a
Cremona, senza rispettare i criteri previsti dalla legge. Inoltre, secondo l’incolpazione, il
magistrato avrebbe costretto un azionista di maggioranza di una società a versare a Schiaffonati
una cifra spropositata di 550mila euro, giustificata da una prestazione legale ben al di sotto di tale
valore..”
Ciò premesso Vi significo quanto segue.
Le somme che mi vennero liquidate a titolo di compenso dal Dott. Bersani, peraltro più di sette anni
or sono, mi erano dovute.
Quanto all’importo di Euro 550.000,00, esso mi venne corrisposto nel mese di marzo 2010, quindi
oramai ben quindici anni or sono, da una società che si era resa assuntrice di un concordato
fallimentare, ma del tutto spontaneamente e senza che vi fosse stata “costrizione da parte mia e da
parte del Dott. Bersani” il quale, oltretutto, non doveva nemmeno “essere più lui a liquidarmi i
compensi”, proprio perché era intervenuto il concordato fallimentare.
Purtroppo, e come spesso accade in questo strano paese, alcuni anni or sono venne avviata
un’indagine nei confronti miei e dal Dott. Bersani per i fatti sopra indicati ipotizzando i reati di
abuso d’ufficio e di estorsione in concorso, che venne trasmessa per competenza ex artt.11 c.p.p.
alla Procura della Repubblica di Ancona.
I due Pubblici Ministeri anconetani, dopo approfondite indagini e dopo aver attentamente vagliato
gli atti e i documenti prodotti, si resero conto dell’assoluta infondatezza delle ipotesi delittuose che
erano state contestate a me e al Dott. Bersani, e quindi in data 24/12/2020 avanzarono una richiesta
di archiviazione nei nostri confronti perché le norme che qualcuno assumeva essere state violate
riguardo al primo episodio non erano nemmeno in vigore al tempo dei fatti; quanto al secondo
episodio la motivazione era invece dovuta all’insussistenza dei fatti, e che vi allego con omissis
nella sola parte che mi riguarda.

2 Il Gip di Ancona in data 02/02/2021 accolse la richiesta dei due Pubblici Ministeri e dispose
l’archiviazione del procedimento per entrambi. Suppongo che il decreto di archiviazione sia stato
poi vistato dal Procuratore Generale competente.
Quindi quanto è stato da Voi scritto nel vostro articolo, che ha diffusione nazionale in quanto
consultabile via internet, contiene delle affermazioni che non corrispondono a verità e sono
gravemente lesive della mia reputazione, personale e professionale, in quanto io vengo presentato al
vasto pubblico come un avvocato farabutto che pone in essere delle estorsioni a danno di terzi in
combutta con un Magistrato per ottenere il pagamento di una somma di Euro 550.000,00 che non
gli era dovuta, quando invece dalle risultanze delle indagini è emerso che tanto io quanto il Dott.
Bersani non avevamo ricattato proprio nessuno, e che i danari che mi vennero corrisposti mi erano
legittimamente dovuti.
Inoltre, e a quanto mi costa, per i fatti sopracitati il Dott. Bersani era stato già archiviato anche dalla
sezione disciplinare del CSM con ordinanza n.39/2023 del 20/04/2023.
(…)
Allego: copia della richiesta di archiviazione della procura di Ancona e del decreto di archiviazione
del Gip di Ancona nei confronti miei e del Dott. Bersani.

Piacenza li 18/10/2024

Avv. Corrado Schiaffonati


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