L’American Bar Association (ABA), l’associazione forense più influente degli Stati Uniti, ha preso una netta posizione contro i tentativi di intimidazione ai danni di magistrati e avvocati, ribadendo l’importanza dello Stato di diritto e della separazione dei poteri. Secondo l’ABA, il governo starebbe esercitando pressioni indebite sui giudici e sulla professione legale, minacciando l’equilibrio democratico e il diritto alla difesa.
In una dichiarazione ufficiale, il presidente dell’ABA, William R. Bay, ha denunciato un “chiaro e sconcertante schema” di attacchi a giudici che emettono sentenze sgradite all’amministrazione e ad avvocati che rappresentano clienti ritenuti scomodi dal governo. Secondo l’associazione, alti funzionari statali avrebbero più volte invocato l’impeachment di magistrati senza alcuna prova di condotte illecite, minando l’indipendenza del potere giudiziario.
Il Presidente della Corte Suprema degli Stati Uniti ha evidenziato nel suo rapporto annuale come le pressioni sui giudici siano un fenomeno in crescita e debbano essere contrastate con fermezza. “Non possiamo accettare un sistema in cui il governo cerca di rimuovere i giudici solo perché le loro decisioni non coincidono con la linea politica dell’amministrazione”, ha ribadito l’ABA.
Ma l’offensiva non si ferma ai tribunali: anche gli avvocati sarebbero nel mirino del governo. La dichiarazione denuncia tentativi di marginalizzare studi legali che difendono parti contrapposte all’amministrazione, oltre a pressioni su avvocati del Dipartimento di Giustizia attraverso intimidazioni e licenziamenti. In un recente caso, uno studio legale di Washington sarebbe stato preso di mira per aver rappresentato un cliente sgradito al governo, con la prospettiva di azioni punitive contro altri professionisti.
L’ABA sottolinea che l’accesso alla giustizia deve essere garantito senza interferenze politiche e che il diritto di ogni cittadino a un’adeguata difesa legale è un pilastro fondamentale della democrazia. “Respingiamo i tentativi di trasformare la professione legale in uno strumento al servizio del governo, premiando chi si allinea e punendo chi dissente”, ha dichiarato Bay.
L’American Bar Association invita tutta la comunità legale a opporsi a queste derive e a difendere con determinazione lo Stato di diritto. “Se l’ABA e gli avvocati non parlano ora, chi lo farà? È il momento di alzare la voce, insieme”.
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