Giovedì 21 settembre 2023, alle ore 12, le persone che si trovano in Veneto, Lazio e Valle d’Aosta riceveranno un messaggio di allarme sul loro telefono.
Si tratta del test del nuovo sistema IT-alert, in fase di sperimentazione in tutta Italia, pensato appositamente per informare la popolazione in caso di catastrofi o gravi emergenze.
Il messaggio che arriverà avrà un suono particolare, e non sarà un SMS: si tratta di un avviso di emergenza, e il sistema si deve assicurare di essere letto da più persone possibili, e quindi non potrà essere liquidato come notifica ordinaria.
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Dunque, se la notifica arriva sul nostro dispositivo, tutte le altre funzionalità, come l’invio di messaggi o l’apertura di app, verranno bloccate temporaneamente.
Per riportare il telefono alla normalità e per riuscire ad utilizzarlo normalmente bisogna aprire la notifica e confermare la ricezione e la lettura del messaggio d’emergenza.
Nel testo del messaggio sarà presente un questionario, che dovrà essere compilato per l’implementazione del sistema. Per ricevere il messaggio d’emergenza non sarà necessario scaricare alcuna app, poiché la notifica verrà inviata a tutti i cellulari che risultano collegati in una determinata area.
IT-Alert verrà utilizzato per la comunicazione di:
- Maremoti generati da sisma;
- Collassi di grandi dighe;
- Eruzioni di vulcani;
- Incidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica;
- Incidenti rilevanti;
- Precipitazioni intense.
IT-alert ha lo scopo di divulgare rapidamente informazioni su eventuali situazioni di pericolo. Attualmente le date prestabilite per effettuare i test sono le seguenti:
- 12 settembre in Campania, Friuli-Venezia Giulia e Marche;
- 14 settembre in Piemonte, Puglia e Umbria;
- 19 settembre in Basilicata, Lombardia e Molise;
- 21 settembre nel Lazio, in Valle d’Aosta e Veneto;
- 26 settembre in Abruzzo e nella Provincia Autonoma di Trento;
- 27 settembre in Liguria;
- 13 ottobre nella Provincia Autonoma di Bolzano.
Pericolo Phishing
Nonostante le finalità positive, IT-alert ha messo in allerta alcuni esperti in materia di cybersecurity, che sembrano essere preoccupati che i criminali informatici sfruttino il sistema per diffondere campagne di phishing su larga scala.
«Molte persone non hanno ancora familiarità con il concetto di messaggio di allerta e l’aspetto del messaggio stesso», spiega Adrianus Warmenhoven di NordVPN. Senza conoscere l’aspetto dei messaggi di IT-Alert, tantissime persone «possono essere facilmente ingannate da truffatori e hacker via SMS».
Nel messaggio push gli utenti troveranno un link ufficiale che porta ad un questionario che «non richiede alcuna informazione personale, tranne la città di residenza, il brand dello smartphone e la compagnia telefonica utilizzata, informazioni necessarie per valutare la qualità del servizio».
Se vi capita di ricevere un messaggio simile alla comunicazione del sistema di IT-Alert, ma non appartenente al test ufficiale, l’unica cosa da fare è ignorarlo e provvedere ad avvisare le autorità competenti.
Leggi anche: IT-alert: il primo test regionale del sistema di allarme pubblico
Per il momento sono stati compilati quasi 800.000 questionari. Il 20% delle persone che ha ricevuto il messaggio ha riportato di aver provato una sensazione di spavento, e in molti hanno pensato di aver preso un virus.