«La collaborazione tra Csm e Ministro è la chiave per restituire al Paese una giustizia sempre più vicina ai bisogni della collettività». Esordisce così il Guardasigilli Nordio durante il plenum straordinario. La riunione si è tenuta oggi, 30 novembre 2023, ed è stata presieduta da Sergio Mattarella.
Sottolinea il ministro Nordio: «La mia presenza oggi oltre ad essere l’occasione di un doveroso omaggio all’alta Istituzione che mi accoglie, intende riaffermare uno dei principi costituzionali che auspico possa connotare ogni segmento del mio servizio: la leale collaborazione».
Tale concetto dovrà essere inteso in quanto principio che «orienta gli attori del sistema ordinamentale verso un raccordo, di pensiero e di azione, per il raggiungimento degli obiettivi comuni».
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Prosegue il Guardasigilli: «Troppo importante per chi vi parla è contribuire a rinsaldare il rapporto di fiducia della collettività nei confronti della magistratura, uno dei pilastri dello stato di diritto. È questa una delle direttrici essenziali del disegno riformatore portato avanti dal Governo».
Tutte le riforme in materia di giustizia non intaccheranno in alcun modo la libertà e l’indipendenza del mondo della magistratura. Sono temi che rappresentano «una grande conquista che sarà ribadita dalle riforme, ma la vera indipendenza è dentro di noi».
Aggiunge: «A questo mondo non vi è nulla di eterno tranne le parole del Signore. Il resto è mutevole. E così è anche la Costituzione», che, se dovesse subire modifiche, «mai e poi mai vi sarebbe una soggezione anche minima del pm al potere esecutivo».
Durante il plenum Nordio parla anche di processo penale telematico, che dal prossimo gennaio «sarà una realtà: la affronteremo insieme, a cadenze serrate ma con opportuna gradualità che porta a sintesi le esigenze e le soluzioni rappresentate così dall’Avvocatura come dagli uffici giudiziari».
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