Dal 7 agosto 2025 è ufficialmente aperta la finestra per richiedere lo sconto contributivo dedicato ai giovani artigiani e commercianti che, per la prima volta, si iscrivono all’Inps quest’anno. La misura, introdotta dalla legge n. 207/2025 nell’ambito della manovra economica, consente di ridurre del 50% i contributi previdenziali dovuti per 36 mesi consecutivi.
L’Inps, con il messaggio n. 2449, ha attivato la procedura sul Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo), rendendo disponibile il modulo “Riduzione 50% ART-COM 2025”. Possono accedere al beneficio i titolari di ditte individuali, anche in regime forfettario, i soci di società di persone o di capitali, e i collaboratori familiari. La condizione è che l’avvio dell’attività e l’iscrizione al Registro imprese e all’Inps avvengano nei termini di legge: chi inizia il 20 dicembre 2025, ad esempio, dovrà completare entrambe le registrazioni entro il 19 gennaio 2026.
Lo sconto riguarda esclusivamente l’aliquota IVS, cioè la quota destinata alla pensione (invalidità, vecchiaia e superstiti). Restano dovuti per intero il contributo di maternità (7,44 euro annui) e, per i commercianti, quello per l’indennizzo da cessazione attività.
C’è però un aspetto cruciale da considerare: l’accredito dei contributi ai fini pensionistici avviene in proporzione a quanto versato. Con metà contributi si accumula metà dell’anzianità contributiva. Per coprire un intero anno occorre avere un reddito almeno pari al minimale di 18.555 euro; in caso contrario, il 2025 varrà solo sei mesi ai fini del diritto alla pensione. Con un reddito di 37.110 euro, invece, pur versando il 50% dei contributi si raggiunge la soglia minima necessaria per “coprire” tutti i 12 mesi.
Per presentare la domanda, è necessario autenticarsi con SPID, CNS o CIE 3.0, selezionando il percorso “Imprese e Liberi Professionisti” > “Strumenti” > “Portale delle Agevolazioni” > “Utilizza lo strumento”. In questa fase, l’accesso è consentito ai profili “cittadino” e “consulente/commercialista”, mentre ulteriori modalità saranno comunicate in seguito. Il richiedente deve autocertificare il possesso dei requisiti e dichiarare di non superare i limiti previsti dalla regola del de minimis sugli aiuti di Stato.
La riduzione resta valida anche in caso di trasferimento dell’attività in un’altra provincia o di cambio di gestione previdenziale, senza necessità di presentare una nuova istanza.
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