La privacy prevale sulla trasparenza societaria. La Corte di giustizia dell’Unione Europea (CGUE), con la sentenza del 12 settembre 2024, ha stabilito che i dati dei detentori di partecipazioni indirette, tramite società fiduciarie, restano riservati. I soci non hanno il diritto incondizionato di conoscere tali informazioni.
La decisione, emessa nelle cause riunite C-17/22 e C-18/22, ha impedito ad alcuni soci di un fondo di investimento tedesco di accedere ai dati personali degli altri soci indiretti, anche se richiesti per finalità legittime come la partecipazione alle assemblee o la negoziazione delle quote. La Corte ha quindi rafforzato la tutela della privacy all’interno delle dinamiche societarie.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE
Giudici, Greco (Cnf): “Riforma vera? Aumentare il numero”
“Intervenire sui codici non serve a nulla. L’unica riforma valida è aumentare il numero dei giudici”. È l’appello che il Presidente del Consiglio Nazionale Forense,…
Testo Unitario dell’Ordinamento forense
E’ disponibile sul sito web istituzionale del CNF una raccolta delle fonti normative che regolano la professione forense. L’opera è stata realizzata dalla Commissione legislativa…
L’Intelligenza artificiale cresce, ma resta una sfida per le imprese italiane
Solo l’11,4% delle aziende la adotta, ma entro il 2027 diventerà una priorità strategica
