26 Agosto 2025 - FISCO | Sperando in sanatorie

Evasione fiscale, allarme Corte dei Conti: incassato meno di un quinto di quanto accertato

Nel 2024 il fisco ha recuperato solo il 17,7% dell’evasione scoperta: su 72,3 miliardi accertati, incassati appena 12,8. Controlli sostanziali effettuati in media su un contribuente su 71. Crescono le irregolarità sull’Iva, mentre l’attesa di nuove sanatorie frena i pagamenti

La lotta all’evasione fiscale in Italia continua a mostrare risultati deludenti. A certificarlo è la Corte dei Conti, che nella relazione di accompagnamento al Rendiconto Generale dello Stato evidenzia come, a fronte di 72,3 miliardi di euro di imposte evase accertate nel 2024, il gettito effettivamente recuperato non superi i 12,8 miliardi, pari al 17,7%. Una quota che conferma la difficoltà del sistema nel trasformare gli accertamenti in entrate reali.

Cartelle esattoriali: incassi al minimo
Ancora più critico il dato relativo alle iscrizioni a ruolo: su 40,7 miliardi di importi accertati, l’incasso si ferma a 1,3 miliardi, appena il 3,1%. Un fenomeno che, secondo i magistrati contabili, trova spiegazione nella «radicata aspettativa di successive rottamazioni» e nella convinzione diffusa di poter eludere le procedure esecutive. In altre parole, molti contribuenti scelgono di non pagare, sperando in una futura sanatoria.

Controlli fiscali: il fisco “bussa” una volta ogni 71 anni
Il rapporto della Corte dei Conti sottolinea anche la scarsità dei controlli sostanziali, quelli che prevedono accessi diretti e verifiche sul campo. Nel 2024 l’Agenzia delle Entrate ne ha effettuati solo sul 1,4% delle attività imprenditoriali, professionali e autonome: 129mila contribuenti su circa 9 milioni. In media, significa che un contribuente potrebbe essere sottoposto a ispezione una volta ogni 71 anni. Frequenze ancora più basse in alcuni settori chiave come commercio, ristorazione e sanità, fermi tra l’1,3% e l’1,7%. Nelle costruzioni la media è di un controllo ogni 20 aziende, mentre per gli intermediari immobiliari uno ogni 50.

Irregolarità e scarsa compliance
Il documento analizza anche il triennio 2019-2021, evidenziando un’adesione molto bassa alle comunicazioni di irregolarità inviate ai contribuenti. Nel 2021, su 4,5 miliardi contestati a persone fisiche, i versamenti si sono fermati a 448 milioni (meno del 10%). Le società di persone hanno pagato solo l’8,4% delle somme richieste dopo le comunicazioni, mentre per le società di capitali il tasso sale al 9,6%, nonostante un generale livello di regolarità dichiarativa del 93,7%.

Focus Iva: recuperato meno del 20%
Le criticità emergono anche per l’Iva: su 9,6 miliardi di imposte contestate, solo 1,7 miliardi sono stati versati, il 17,26%. Nel complesso, nel triennio considerato, appena 5,2 miliardi su 30 sono entrati nelle casse dello Stato. «Le riscossioni delle imposte richieste a seguito di comunicazioni di irregolarità – osserva la Corte – costituiscono mediamente poco più del 16% del totale dovuto».

Un sistema poco deterrente
Il divario tra accertato e incassato, unito alla rarità dei controlli, solleva dubbi sull’efficacia dell’attuale sistema di compliance fiscale. «Il rapporto tra numerosità dei contribuenti e controlli – si legge nel documento – incide direttamente sulla capacità deterrente dell’azione ispettiva».


LEGGI ANCHE

Il Tribunale di Venezia ha stabilito che Ravensburger dovrà pagare i diritti d’autore per l’Uomo Vitruviano

Il Tribunale di Venezia, con un’ordinanza, ha stabilito che le divisioni tedesche e quelle italiane dell’azienda produttrice di giocattoli Ravensburger, dovranno pagare le royalties, ovvero…

Mangiare meglio per lavorare meglio: il cibo sano diventa leva di produttività

Uno studio internazionale stima un ritorno di quasi sei volte l’investimento per le aziende che puntano su mense salutari. Il caso Pedevilla dimostra come la…

L’istituto della messa alla prova e il ruolo sociale dell'avvocatura

L’istituto della messa alla prova e il ruolo sociale dell’avvocatura

Qual è l’obiettivo della giustizia: punire o riabilitare? E che ruolo ha, in ciò, l’avvocatura? È “solo” una professione oppure ha un valore sociale da…

TORNA ALLE NOTIZIE

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Acn
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto