L’assoluzione, dopo 32 anni di ingiusta detenzione, di Beniamino Zuncheddu, è senza dubbio uno dei più gravi errori della storia giudiziaria italiana. L’uomo era stato condannato all’ergastolo per la strage del Sinnai, dove sono stati uccisi altri tre pastori.
Tuttavia, durante il processo di revisione, si era stabilito che la condanna era basata su una testimonianza con influenze illecite da parte di un poliziotto.
Non è semplice trovare dati completi circa il numero dei processi di revisione ammessi e conclusi con annullamento della sentenza. Tuttavia, il sito errorigiudiziari.com ha avanzato alcune stime, che si basano principalmente sulla contabilità degli errori giudiziari dal 1991 in poi.
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Gli errori giudiziari accertati sino al 2022 sono stai 222, ovvero 7 all’anno. La spesa per i risarcimenti corrisponde a oltre 86 milioni di euro, ovvero 2,7 milioni all’anno.
I dati più recenti sono quelli aggiornati in data 31/12/2022, e attestano che proprio nel 2022 ci sono stati 8 errori giudiziari, con 9 milioni e 951mila euro spese di risarcimenti. Dobbiamo anche tenere a mente che i criteri di elaborazione destinati ai risarcimenti degli errori giudiziari variano molto in base alla situazione.
Sempre secondo errorigiudiziari.com, i casi di ingiusta detenzione registrati dal 1992 al 2022 sono più di 30mila. Si tratta quindi di 985 persone all’anno, con una spesa annua di 27,3 milioni di euro.
Nel 2022 ci sono stati 539 casi di ingiusta detenzione, con una spesa di 27,4 milioni di euro.
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