Amazon ha violato la privacy degli utenti per quanto riguarda la gestione dei dispositivi di sorveglianza Ring e dell’altoparlante Alexa. Dopo attente indagini, l’azienda è stata multata per più di 30 milioni di dollari, e dovrà pagarli direttamente alla FTC, la Federal Trade Commission, agenzia indipendente degli Stati Uniti.
Anche se per Amazon questa è una cifra irrisoria, d’ora in poi dovrà assolutamente rispettare le nuove regole che sono state imposte dalla Commissione in tema di privacy.
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Per Amazon Ring, brand di citofoni smart di Amazon, sono stati disposti 5,8 milioni di dollari. Per la FTC, Amazon avrebbe concesso ai suoi dipendenti «pieno accesso a tutti i video dei clienti», disponibili anche per alcuni appaltatori di terze parti, che hanno potuto scaricare e condividere i video.
Si tratta di un’accusa pesante, che la Commissione riconduce ad «un atteggiamento lassista nei confronti della privacy e della sicurezza» da parte di Amazon. Ring, dopo le accuse, ha licenziato i dipendenti incriminati.
Ma la FTC accusa anche la compagnia di facilitare il lavoro dei cybercriminali consentendo agli utenti di utilizzare semplici password, quali 123456, che rendono possibile forzare in modo semplice l’account.
La Commissione fa notare che più di 55.000 utenti statunitensi hanno subito una violazione del profilo in un periodo compreso tra gennaio 2019 e marzo 2020, dimostrando scarsa attenzione della compagnia nei confronti della privacy dei clienti.
Per poter risolvere la situazione, dunque, Ring ha accettato il pagamento della multa, con l’istituzione di un programma per la tutela della sicurezza dei dati e per rivelare l’accesso che hanno avuto dipendenti e appaltatori alle informazioni sensibili.
La seconda multa, di 25 milioni di dollari, è stata disposta nei confronti di Alexa. La FTC ha sollevato la questione relativa all’utilizzo delle registrazioni delle voci dei bambini che interagiscono con il dispositivo.
Amazon Alexa, infatti, sembra essere molto utile per i bambini con disabilità o per bambini che non sanno scrivere. Per la Commissione, le trascrizioni delle conversazioni dei minori potevano essere conservate per un tempo ragionevolmente necessario, ma la FTC rivela che Amazon «ha conservato le registrazioni dei bambini a tempo indeterminato».
Con queste sanzioni, la Commissione spera di mandare un segnale forte ad Amazon, che si dimostra poco attenta alla privacy e alla sicurezza degli utenti.
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