Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che modifica l’articolo 114 del codice di procedura penale, introducendo importanti restrizioni per la stampa. Dopo il via libera parlamentare di inizio anno, la “norma Costa” entra ora in vigore.
Il nuovo decreto vieta ai giornalisti di divulgare il testo completo delle ordinanze di custodia cautelare, comprese le intercettazioni, gli interrogatori e altri materiali sensibili. Sarà consentita solo la pubblicazione del capo d’imputazione. I cronisti potranno continuare a riferire sulle indagini e sulle ipotesi accusatorie, ma non potranno includere estratti dettagliati o virgolettati delle ordinanze.
Inoltre, le ordinanze non potranno essere rese pubbliche fino al termine delle indagini preliminari o dell’udienza preliminare, cioè fino all’inizio del processo. Questa misura mira a proteggere la riservatezza e la delicatezza delle informazioni durante le fasi iniziali dell’indagine.
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