Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che modifica l’articolo 114 del codice di procedura penale, introducendo importanti restrizioni per la stampa. Dopo il via libera parlamentare di inizio anno, la “norma Costa” entra ora in vigore.
Il nuovo decreto vieta ai giornalisti di divulgare il testo completo delle ordinanze di custodia cautelare, comprese le intercettazioni, gli interrogatori e altri materiali sensibili. Sarà consentita solo la pubblicazione del capo d’imputazione. I cronisti potranno continuare a riferire sulle indagini e sulle ipotesi accusatorie, ma non potranno includere estratti dettagliati o virgolettati delle ordinanze.
Inoltre, le ordinanze non potranno essere rese pubbliche fino al termine delle indagini preliminari o dell’udienza preliminare, cioè fino all’inizio del processo. Questa misura mira a proteggere la riservatezza e la delicatezza delle informazioni durante le fasi iniziali dell’indagine.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE

Giustizia, Trentini (Unaep), bene l’apertura di Nordio su avvocati in Costituzione
“Apprendiamo con grande soddisfazione la volontà del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, di voler introdurre la figura dell’avvocato in Costituzione, come ruolo consustanziale alla cultura…

Deroghe alla Privacy: si, ma solo se temporanee, trasparenti e proporzionate
Da qualche tempo oramai stiamo assistendo alla compressione dei nostri diritti in favore della tutela della salute, ma fino a che punto è corretto questo…

Cassazione | La funzione duplice della caparra confirmatoria
Con l’ordinanza n. 13640 del 16 maggio 2024, la Corte di Cassazione ha ribadito la duplice funzione della caparra confirmatoria, un istituto giuridico disciplinato dall’art.…