2 Agosto 2024
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Penale
Custodia cautelare sostituita per padri di figli piccoli solo in casi estremi
La Cassazione ha stabilito che la custodia cautelare in carcere per padri con figli sotto i sei anni può essere sostituita solo se la madre è assolutamente incapace di prendersi cura dei bambini, come in casi di decesso o grave malattia, non per semplici difficoltà.
La Corte Suprema di Cassazione, Sezione Sesta Penale, con la sentenza n. 31616 del 1 agosto 2024, ha chiarito le condizioni per la sostituzione della custodia cautelare in carcere per imputati padri di figli di età non superiore a sei anni. La sostituzione è possibile solo se la madre è assolutamente impossibilitata a prendersi cura dei figli, una condizione che va oltre la semplice difficoltà.
Secondo la Corte, questa impossibilità deve essere dovuta a circostanze gravi come il decesso della madre, una grave malattia, il ricovero ospedaliero, o l’impossibilità di rientrare in Italia per motivi non dipendenti dalla sua volontà. Situazioni di mera difficoltà non sono sufficienti per giustificare la sostituzione della misura carceraria. La disposizione ha natura eccezionale, derogando ai principi di adeguatezza e proporzionalità delle misure cautelari, e viene applicata solo quando l’altro genitore non può in alcun modo prendersi cura dei figli, garantendo così l’interesse generale della tutela della collettività.
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