COVID: il congedo parentale in caso di figli in quarantena

COVID: il congedo parentale in caso di figli in quarantena

Con i contagi da COVID in salita e nonostante le misure del nuovo DPCM n.125 è plausibile che nei prossimi mesi molti genitori si troveranno a dover affrontare l’esperienza della quarantena dei propri figli.
Come funziona il congedo parentale?

IL CONGEDO PARENTALE IN CASO DI QUARANTENA DEI FIGLI

I genitori hanno a disposizione diverse possibilità.

Lavoro agile

L’art. 5 del D.L. n. 111 dell’8 settembre 2020 prevede che al genitore lavoratore dipendente sia concesso di svolgere il proprio lavoro in smart working per tutta o parte della quarantena del figlio convivente e minore di 14 anni; quarantena che deve essere disposta dal Dipartimento di Prevenzione della ASL territoriale nel caso in cui fosse stato accertato un contatto con un contagiato all’interno degli ambienti scolastici.
Questa misura è valida nel periodo tra il 9 settembre 2020 e il 31 dicembre 2020.

Congedo al 50%

Se il lavoro agile non fosse possibile, uno solo dei genitori può optare per un congedo al 50% della retribuzione. Anche in questo caso il figlio deve avere meno di 14 anni e la quarantena deve essere disposta dal Dipartimento di Prevenzione della ASL territoriale nel caso in cui  fosse stato accertato un contatto con un contagiato all’interno dell’istituto scolastico.

QUARANTENA A SEGUITO DI CONTATTO FUORI DAL CONTESTO SCOLASTICO

Non sono state indicate misure per i casi in cui il figlio fosse costretto alla quarantena a seguito di un contatto con un contagiato avvenuto in contesti non scolastici. Cosa può fare un genitore in questo caso?

Ferie

I genitori, lavoratori sia pubblici che privati, possono utilizzare le ferie ancora a disposizione per il 2020. Opzione già caldamente sostenuta dal governo ai tempi del lockdown.

ROL e permessi

I genitori lavoratori dipendenti privati possono sfruttare eventuali ROL e permessi previsti dai CCNL.
I dipendenti pubblici non ha questa facoltà, ma hanno a disposizione 18 ore o 3 giorni di permessi per motivi personali e familiari, come previsto dall’ultimo CCNL.

Congedi parentali ordinari

I congedi parentali ordinari spettano ai genitori di bambini fino ai 12 anni (ex art. 32 D.Lgs. 151/2001).
La loro durata è di 6 mesi per la madre e di 7 mesi per il padre. La somma dei congedi parentali ordinari dei due non può superare gli 11 mesi.
Il genitore solo ha diritto a 10 mesi di congedo parentale.

L’indennizzo previsto è pari al 30% della retribuzione, se il periodo complessivo tra entrambi i genitori non supera i 6 mesi (salvo diversi trattamenti previsti dai CCNL) e fino al sesto anno di vita del bambino.
Fino all’ottavo anno del bambino, l’indennità rimane al 30% solo se il reddito individuale del genitore è inferiore a  2,5 volte l’importo del trattamento minimo pensionistico a carico dell’assicurazione generale obbligatoria.
Oltre l’ottavo anno e fino ai 12 non è prevista alcuna indennità.

Part-time

Il genitore può chiedere, per una sola volta, che il rapporto di lavoro passi da tempo pieno a tempo parziale, a patto che la riduzione d’orario non superi il 50% (ex art. 8, comma 7, D.Lgs. n. 81/2015).

[Fonte orginale: edotto.com]

Hai bisogno di computer e di strumenti informatici che ti permettano di svolgere la tua professione anche da casa? Scopri la nostra soluzione.

——–

LEGGI ANCHE:

Certificato medici in ritardo, assenza ingiustificata: licenziamento legittimo

Trojan di Stato, in bilico tra giustizia e diritti fondamentali

TORNA ALLE NOTIZIE

Servicematica

Nel corso degli anni SM - Servicematica ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2013.
Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Agid
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto