La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha stabilito che l’ordine di demolizione di edifici abusivi, come previsto dalla legge italiana, non è una misura punitiva, ma un atto di ripristino ambientale.
La sentenza, emessa il 12 settembre 2024 (caso n. 35780/18), chiarisce che la demolizione mira a restaurare l’ambiente violato, non a punire il proprietario. Il caso riguarda un magazzino costruito senza permesso, confermato come illegale dai tribunali italiani.
La Corte ha ribadito che il proprietario non poteva fare affidamento sulla legalità dell’edificio, sottolineando l’importanza del rispetto delle norme edilizie.
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