Le connessioni 5G rappresentano il futuro. Un futuro sempre più vicino: quest’anno sono più che triplicate, arrivando a 637 milioni nel mondo. Per il 2022 ci si aspetta un ulteriore raddoppio.
Tutto ciò nonostante la crisi dei chip che influenza il settore dei dispositivi elettronici.
LE CONNESSIONI 5G NEL MONDO
La società d’analisi CSS Insight prevede dunque che il prossimo anno le connessioni 5G saranno 1,34 miliardi a livello mondiale.
Sebbene la Cina sia il capofila in termini numerici e di sviluppo, la penetrazione maggiore si ha in Corea del Sud, dove le connessioni 5G rappresenteranno il 30% di tutte le connessioni mobile (in Cina ci si attende un 24%).
Anche gli Stati Uniti si posizioneranno bene, con un 25%.
L’Europa è invece un mercato in ritardo e si prevede che il 5G non coprirà più della metà delle connessioni mobile fino al 2024. Secondo CSS Insight ciò è dipende:
«dalle aste dello spettro ritardate in alcuni paesi, dalla lentezza del processo decisionale del governo sul ruolo di Huawei e dall’indebolimento della domanda di telefoni cellulari durante la pandemia».
IL 5G IN ITALIA
In Italia la copertura 5G ha raggiunto il 95% della popolazione italiana e oltre 7.500 comuni italiani, secondo la società di consulenza EY.
Ma attenzione: si parla di un 5G embrionale, basato sul potenziamento delle reti 4G e sulle frequenze della banda 3,5 Ghz. Le gare per il 5G vero e proprio devono ancora essere aggiudicate.
LA CRISI DEI CHIP
I chip sono elementi fondamentali per il funzionamento di qualsiasi dispositivo che abbia un minimo di elettronica: non solo smartphone e pc, ma anche automobili, lavatrici, dispositivi medici, ecc.
Alla base della crisi dei chip vi sono diverse cause tra le quali:
– il blocco delle attività nei siti di produzione a livello mondiale dovuta alla pandemia;
– l’accaparramento delle forniture da parte dei grandi colossi del tech a discapito di molte altre aziende;
– l’aumento della domanda di dispositivi tecnologici (non necessariamente smartphone);
– alcuni incidenti, come l’incendio all’impianto dell’azienda produttrice giapponese Renesas Electronics e l’arenamento della portacontainer Ever Given che ha bloccato per giorni il canale di Suez con effetti sulla logistica mondiale.
La mancanza di chip sta incidendo sulla produzione di dispositivi elettronici, tant’è che CSS Insight prevede che l’approvvigionamento di smartphone di fascia alta, come l’iPhone, sarà scarso anche durante il Natale, periodo tradizionalmente favorevole agli acquisti.
Questa carenza di dispositivi potrebbe avere un impatto sull’adozione del 5G, proprio perché mancheranno i mezzi per sfruttarlo.
GLI EFFETTI
Tutto ciò cosa significa? Che in Italia ci vorrà ancora del tempo prima di vedere il benefici del 5G applicati all’industria o ai servizi pubblici.
Per i privati invece molto dipenderà poi dalla disponibilità di smartphone compatibili con il 5G e, per quanto riguarda la linea casalinga, dall’accesso alla fibra: solo una connessione ad alta velocità è in grado di supportare il traffico di una grande mole di dati.
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