Il 12 dicembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero della Giustizia n. 163, “Regolamento concernente modifiche al decreto del Ministro della giustizia 12 agosto 2015, n. 144, recante disposizioni per il conseguimento e il mantenimento del titolo di avvocato specialista, ai sensi dell’articolo 9 della legge 31 dicembre 2012, n. 247“.
Le misure entreranno in vigore a partire dal 27 dicembre 2020.
Ecco una panoramica del contenuto.
AVVOCATO SPECIALISTA, LE NOVITÀ
Settori di specializzazione
Gli avvocati possono specializzarsi in non più di 2 dei seguenti settori:
- diritto civile;
- diritto penale;
- diritto amministrativo;
- diritto del lavoro e della previdenza sociale;
- diritto tributario, doganale e della fiscalità internazionale;
- diritto internazionale;
- diritto dell’Unione europea;
- diritto dei trasporti e della navigazione;
- diritto della concorrenza;
- diritto dell’informazione, della comunicazione digitale e della protezione dei dati personali;
- diritto della persona, delle relazioni familiari e dei minorenni;
- tutela dei diritti umani e protezione internazionale;
- diritto dello sport.
Indirizzi di specializzazione – diritto civile
- diritto successorio;
- diritti reali, condominio e locazioni;
- diritto dei contratti;
- diritto della responsabilità civile, della responsabilità professionale e delle assicurazioni;
- diritto agrario;
- diritto commerciale e societario;
- diritto industriale, della proprietà intellettuale e dell’innovazione tecnologica;
- diritto della crisi di impresa e dell’insolvenza;
- diritto dell’esecuzione forzata;
- diritto bancario e dei mercati finanziari;
- diritto dei consumatori.
Indirizzi di specializzazione – diritto penale
- diritto penale della persona;
- diritto penale della pubblica amministrazione;
- diritto penale dell’ambiente, dell’urbanistica e dell’edilizia;
- diritto penale dell’economia e dell’impresa;
- diritto penale della criminalità organizzata e delle misure di prevenzione;
- diritto dell’esecuzione penale;
- diritto penale dell’informazione, di internet e delle nuove tecnologie.
Indirizzi di specializzazione – diritto amministrativo
- diritto del pubblico impiego e della responsabilità amministrativa;
- diritto urbanistico, dell’edilizia e dei beni culturali;
- diritto dell’ambiente e dell’energia;
- diritto sanitario;
- diritto dell’istruzione;
- diritto dei contratti pubblici e dei servizi di interesse economico generale;
- diritto delle autonomie territoriali e del contenzioso elettorale;
- contabilità pubblica e contenzioso finanziario-statistico.
Acquisizione del titolo di avvocato specialista
È possibile specializzarsi:
– seguendo percorsi formativi,
– comprovando l’esperienza in almeno uno degli indirizzi di specializzazione.
Il colloquio
– Esposizione e discussione dei titoli presentati e della documentazione portata a dimostrazione della comprovata esperienza nei settori e indirizzi di specializzazione scelti.
– Avviene dinanzi a una commissione composta da 3 avvocati iscritti all’albo speciale per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori e da 2 professori universitari di ruolo in materie giuridiche, che siano in possesso di documentata qualificazione nel settore di specializzazione proposta dall’avvocato.
– Un componente avvocato è scelto dal CNF, gli altri dal Ministro della Giustizia.
La comprovata esperienza
Permane l’obbligo di:
– essere iscritti all’albo degli avvocati in modo ininterrotto e senza sospensioni per almeno 8 anni;
– comprovare di aver esercitato negli ultimi 5 anni in modo assiduo, prevalente e continuativo attività di avvocato nel settore di specializzazione, e di aver trattato almeno 10 (e non più di 15) incarichi professionali fiduciari, rilevanti per quantità e qualità, per anno.
Abrogata la sanzione disciplinare
Il nuovo decreto abroga l’art. 2, c. III, del D.M. n. 144/2015, in cui si indicava che “commette illecito disciplinare l’avvocato che spende il titolo di specialista senza averlo conseguito”.
Informazioni contenute negli elenchi degli avvocati specialisti
L’avvocato specialista può chiedere che nell’elenco vengano specificati gli indirizzi di specializzazione (massimo 3 per ciascun settore).
Per informazioni più dettagliate vi invitiamo a leggere il testo del Decreto del Ministero della Giustizia n. 163.
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