Mercoledì 12 aprile 2023
TikTok, dopo aver conquistato i giovani della Generazione Z, ora si sta diffondendo anche tra i più “anziani”, che cominciano a scoprire le potenzialità e le funzionalità del social. Ma anche aziende e professionisti si stanno buttando su TikTok, sfruttandolo come piattaforma di business.
Stare su un social del genere significa trovare un equilibrio tra contenuti e linguaggio utilizzato. Anche gli avvocati possono beneficiare del social: basterà gestirlo in maniera strategica inserendolo in un piano di comunicazione e marketing più ampio.
Non serve essere famosi su TikTok: bastano i giusti contenuti
TikTok sembra essere governato da algoritmi che premiano i contenuti che provocano maggior interesse. Tuttavia, a differenza di altre piattaforme, l’attenzione viene rivolta verso il creatore dei contenuti, che non dovrà necessariamente partire da un robusta fan base per diventare virale.
Tutto ciò è un gran vantaggio per le persone intenzionate ad esplorare a pieno le potenzialità del social, anche partendo da zero.
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TikTok è nata come una piattaforma di content discovery, orientata quindi verso una fruizione decisamente rapida dei contenuti. L’obiettivo è la stimolazione del watch time, che determina il valore di un video: più un video verrà visualizzato, maggiore sarà il punteggio attribuitogli dall’algoritmo del social, che lo mostrerà con maggior frequenza agli utenti.
Di certo è un social che trova negli utenti della Generazione Z uno zoccolo duro. Tuttavia, non è affatto un social per ragazzini dove vengono fatti soltanto i balletti. Sempre più adulti sperimentano il social, mossi da una gran curiosità.
Il social, per molti, non è solo passatempo, divertimento e challenge, ma strumento per veicolare informazioni e how to. Gli avvocati possono (e devono) utilizzare TikTok per migliorare la loro reputazione digitale, affermando il proprio posizionamento.
È fondamentale, come in qualsiasi social, definire il target e il pubblico al quale ci si rivolge, scegliendo accuratamente i temi da trattare, evitando di investire tempo e risorse in un dialogo a senso unico. Un eventuale piano di contenuti per TikTok andrà inserito in una dimensione più ampia, che vada a coinvolgere anche altri canali.
Case history americani
Anche se è un social poco esplorato dagli avvocati, non mancano case history di particolare rilievo, che testimoniano come un’efficace content strategy possa affermare e valorizzare le competenze di un professionista.
Gli esempi fanno parte del mercato legale americano, e non possono essere paragonati al nostro panorama, è vero. Tuttavia, possiamo osservare come uno stile distintivo, unito ad un linguaggio efficace e alla capacità di trattare temi che interessano al pubblico di riferimento, possano migliorare il proprio personal branding.
Avvocati del calibro di Anthony Barbuto, Ali Awad, Brad Shear e Ryan Chevener hanno raggiunto centinaia di migliaia di follower. Si tratta di avvocati che hanno basato tutta la loro strategia comunicativa su un racconto tanto leggero quanto efficace, dialogando costantemente con il loro pubblico.
Ecco qualche suggerimento utile per il personal branding su TikTok:
- Scegliere con cura i temi di cui si vuole parlare, concentrandosi su un’area specifica di competenza, evitando in tal modo di apparire come “tuttologi”;
- Catturare dal primo secondo l’attenzione;
- Pubblicare video brevi, di 30 secondi al massimo;
- Cercare di essere costanti e regolari, alternando video informativi a retroscena professionali;
- Registrare i video in maniera professionale, seguendo un canovaccio;
- Eliminare il legalese e utilizzare un linguaggio poco tecnico;
- Usare hashtag di tendenza;
- Raccontare storie e casi pratici;
- Utilizzare audio, musica, didascalie e testi di tendenza;
- Interagire con chi ci segue;
- Utilizzare call to action, per spingere gli utenti a cercarci fuori da TikTok.
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