Dopo la Brexit, no all’iscrizione automatica al registro praticanti per i laureati in UK.
La decisione del Regno Unito di porre fine alla sua adesione all’UE ha impattato anche sulle regole per l’iscrizione al Registro dei praticanti avvocati. In effetti, la risposta del CNF ad un’interrogazione del COA è chiara e non lascia spazio ad interpretazioni. Dalla Brexit in poi, anche nel riconoscimento del titolo universitario, non sono più applicabili i principi desumibili dal diritto dell’UE.
Laurea conseguita in UK? Necessaria l’omologazione per iscriversi al registro praticanti
L’uscita del Regno Unito dall’UE, o Brexit, ha avuto e sta avendo ripercussioni notevoli, e non solo sul piano strettamente economico. Tuttavia, se di assistenza sanitaria, viaggi e possibilità di Erasmus negate se ne è molto parlato, di un argomento si è poco o nulla trattato. Stiamo parlando del riconoscimento dei titoli universitari conseguiti oltre manica proprio a seguito della data della Brexit.
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A tal proposito, il COA capitolino -di fronte alla necessità di acconsentire o meno all’iscrizione nel registro dei praticanti di un soggetto in possesso della laurea in giurisprudenza ottenuta presso una Università del Regno Unito- ha interrogato il CNF. Ora, nel suo parere, il Consiglio Nazionale Forense nega la possibilità di procedere con suddetta iscrizione. La risposta è inequivocabile: “l’avvenuta uscita del Regno Unito dall’UE non rende più applicabili – ai soggetti in possesso di laurea in giurisprudenza ottenuta in quel Paese – i principi desumibili dal diritto dell’UE”.
In effetti, il principio secondo cui “la laurea in giurisprudenza conseguita in un altro Stato membro è conferita, confermata e riconosciuta come equivalente da un’Università del primo Stato” (Corte di Giustizia UE) non è riservato ai casi in cui il titolo è conseguito in uno Stato che membro dell’UE non lo è più. Dunque, sulla base delle considerazioni del CNF: per chi sia in possesso di laurea rilasciata da una Università del Regno Unito, ai fini dell”iscrizione al registro dei praticanti sarà necessario ottenere l’omologazione del titolo di laurea. Solo e soltanto a seguito di tale adempimento, per questi soggetti, sarà possibile iscriversi al registro dei praticanti avvocati.
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