17 Giugno 2021

avvocato vincono cinque affari

Avvocati: addio obbligo 5 affari

Consiglio di Stato elimina l’obbligo dei 5 affari l’anno per rimanere avvocati

Attualmente, in Italia, per rimanere iscritti all’albo, vige l’obbligo di esercitare la professione forense in modo effettivo, continuativo, abituale e prevalente. Ciò si concretizza con il vincolo dei cinque affari annui: se si scende sotto questa soglia, si è esclusi dall’albo. Tuttavia, dopo le raccomandazioni dell’Ue, il ministero sembrerebbe voler modificare il decreto, non senza polemiche da parte del CNF.

Il vincolo dei cinque affari annui è destinato ad avere vita breve.

In Italia, per rimanere iscritti all’albo, vige l’obbligo di esercizio effettivo, continuativo, abituale e prevalente della professione forense. Ne consegue l’obbligatorietà di trattare almeno cinque affari l’anno, pena esclusione dall’albo nazionale. Tuttavia, secondo la Commissione dell’Unione Europea, questa norma limiterebbe la flessibilità intrinseca alla professione stessa dell’avvocato.

Infatti, secondo l’Ue: “non sembra esservi alcun nesso tra l’obbligo di trattare almeno cinque affari per ciascun anno e la garanzia del corretto esercizio della professione di avvocato”. Al contrario, si rivelerebbero molto più utili al mantenimento della competenza, i corsi di formazione continua, per aggiornamenti. Dunque, al fine di scongiurare un aggravamento della procedura di infrazione, il Ministero della Giustizia decide di modificare il decreto.

Tuttavia, alla decisione di modifica del decreto, si contrappone la volontà del CNF, a favore della soglia minima dei cinque affari. In questo quadro, si inserisce il parere del Consiglio di Stato: viene adottato il decreto, in linea con l’impegno europeo. Infine, considerando la formulazione della nuova norma, i giudici amministrativi specificano che non compromette la tutela dei destinatari dei servizi.

——–

LEGGI ANCHE:

Gli avvocati e facoltà di eseguire autenticazioni

Esami avvocato: audio incriminato a Brescia


LEGGI ANCHE

Ordini Forensi del Triveneto

Nordio a Venezia all’assemblea degli Ordini Forensi del Triveneto

Lo scorso fine settimana si è svolta a Venezia l’assemblea degli Ordini Forensi del Triveneto. Presente anche il Guardasigilli Nordio. Il Presidente Nordio ha annunciato…

Esame Avvocato: il Decreto “Rilancio" sblocca la situazione

Esame Avvocato: il Decreto “Rilancio” sblocca la situazione

L’Art.254 del D.L. 34/2020 (“Rilancio”) intitolato “Misure urgenti in tema di concorso notarile ed esame di abilitazione all’esercizio della professione forense” sblocca l’empasse in cui…

Sicurezza informatica, ogni azienda dovrà investire circa 200 mila euro in due anni

La direttiva obbliga circa 40-50 mila organizzazioni, comprese imprese pubbliche e private, a rafforzare la loro sicurezza informatica. Ma molte piccole e medie imprese investono…

TORNA ALLE NOTIZIE

Servicematica

Nel corso degli anni SM - Servicematica ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2013.
Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Agid
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto